Ufficio Turistico
Via Gardesana 238
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Museo di Storia naturale del Monte Baldo e del Garda
Via Castello
Tel. 0456570333
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Condizioni di visita: ingresso a pagamento
La ripida parete del Monte Baldo alle spalle e Malcesine affacciata alla parte del lago che va stringendosi sempre più verso nord: è questa la prima sensazionale immagine che si ha, con montagna e acqua che sembrano cingersi in un abbraccio. Di sicuro il borgo è uno dei più carichi di atmosfera della sponda orientale del Garda, dominato dal castello e dalle mura merlate. I vicoli acciottolati che dall’abitato antico salgono fino alla rocca sono gli stessi che nel 1786 percorse Goethe, armato del suo taccuino di appunti e disegni: ritrasse talmente tante volte il castello merlato da venire accusato di essere una spia dalle guardie della Serenissima. Fu arrestato e riuscì a discolparsi e a riottenere la libertà solo rivendicando il titolo di cittadino della Repubblica di Francoforte. Il Castello, è lampante, è in magnifica posizione, messo lì con molta probabilità dai Longobardi e per certo trasformato dagli Scaligeri in fortezza, con cinta di mura merlate e alto mastio. Ospita il Museo di Storia naturale del Monte Baldo e del Garda, con reperti geologici, paleontologici, botanici, archeologici e cimeli risorgimentali e una mostra permanente dedicata a Goethe. Presso il porto, il cinquecentesco Palazzo dei Capitani del Lago ricorda nel nome i magistrati chiamati a presiedere, dal 1504 al 1702, la Gardesana dell’Acqua, sorta di federazione amministrativa dei dieci Comuni della riviera.