Sutera
www.prolocosutera.it
Via Sant'Agata, 11
SANTUARIO DI SAN PAOLINO
www.comune.sutera.cl.it
Via San Paolino
Condizioni di visita: ingresso gratuito
CHIESA DI SANT’AGATA
www.comune.sutera.cl.it
Via Roma 36
Condizioni di visita: ingresso gratuito
Sono due borghi pieni di fascino, Cammarata e San Giovanni Gemini, e condividono storia, territorio, tradizioni. Sono vicinissimi l’uno all’altro, come fusi in un abbraccio. Lasciati i due paesi, il percorso scende lungo il fiume Platani, che corre parallelo alla ferrovia e alla statale, e passa accanto ad antiche miniere di sale. Il tracciato prosegue su una ripida trazzera fino ad Acquaviva Platani, e poi continua tra campagne di vigneti e colline verdeggianti, colori accesi e aria pulita, fino al sentiero che conduce alla Rocca di Sutera. Sutera regala uno dei panorami più spettacolari della Magna Via Francigena. Il paesino gira intorno al Monte San Paolino, sulla cui cima si trova il santuario omonimo: qui si respira davvero magia, vuoi per la suggestione di trovarsi al cospetto di un luogo di culto o per tutto il “ben di Dio” che ci si ritrova sotto agli occhi, ancor meglio se al tramonto. Dopo aver fatto il pieno di queste bellezze inoltratevi nelle stradine di Sutera, in particolare è degno di nota il quartiere arabo di Rabato, costruito attorno all’860 d.C. e che ancora conserva alcune caratteristiche del tipico borgo saraceno come i vicoli stretti, i terrazzi, le case in gesso. Un altro importante luogo di culto è la chiesa di Sant’Agata, nell’omonima piazza, con la sua grandiosa struttura quattrocentesca. Prossima tappa è Racalmuto. Il percorso è il più lungo della Magna Via Francigena e attraversa trazzere, diversi centri abitati i resti di un ponte resti di un ponte utilizzato fino allo scorso secolo. Il paesaggio rurale accompagna il viandante fino a Racalmuto, paese natale dello scrittore Leonardo Sciascia. Vicino alla Chiesa di Santa Maria del Monte, è possibile visitare quella che un tempo era la sua casa, ma anche la biblioteca e la pinacoteca a lui dedicate. Da Racalmuto si prosegue verso Grotte, piccolo borgo rinato nel 2017, grazie alla visione contemporanea dell’associazione La Biddina, fondata da quattro ragazzi rientrati nel paese d’origine dopo gli studi fuori sede. Oggi Grotte, grazie all’intraprendenza dei quattro giovani, è diventato un museo a cielo aperto dove ammirare colorate opere di street art. Da Grotte si continua verso Joppolo Giancaxio. Durante il cammino incontrerete la Petra di Calathansuderj, un complesso di antiche grotte e gallerie difensive, in seguito vedrete antiche miniere di zolfo e sabbia.
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