Tappa 1

Casa Vasari (Arezzo)

Via XX Settembre 55
www.giorgiovasari-ticketoffice.it
Condizioni di visita: ingresso a pagamento con prenotazione consigliata

Dimora d’artista esemplare, la residenza di Giorgio Vasari (Arezzo, 1511-Firenze, 1574) e della moglie Niccolosa Bacci celebra attraverso affreschi e dipinti di stile manierista la sua profonda conoscenza della civiltà artistica italiana del Cinquecento. Dopo aver portato a termine l’architettura, Vasari si dedicò all’arredamento e alla decorazione pittorica dei soffitti e delle pareti in periodi alterni tra il 1542 e il 1568, con un progetto iconografico teso a esaltare attraverso il mito e l’allegoria «tutte le arti che sono sotto il disegno e che da lui dipendono», in particolare la scultura, l’architettura, la poesia e la pittura. Nella camera della Fama e delle Arti la protagonista è la Fama, ritratta come allegoria al centro della volta, seduta sul globo terrestre mentre suona una tromba d’oro, simbolo del bene, mentre nella camera di Abramo, con il soffitto a cassettoni in legno intagliato, la camera nuziale allude all’amore e alla prolificità. L’ambiente più sontuoso della casa è la sala del Trionfo della Virtù, rappresentata nella grande tavola ottagonale del soffitto mentre lotta con la Fortuna e l’Invidia che, a seconda del punto di vista dell’osservatore, prendono il sopravvento visivo sulle altre figure femminili. Raffinatissima è la statua in gesso di Venere, attribuita a Bartolomeo Ammannati, sul monumentale camino, così come i meravigliosi monocromi su fondo rosso che illustrano leggendari episodi di noti artisti dell’antichità. Nella casa-museo è custodito anche il prezioso archivio vasariano, con lettere autografe di Michelangelo, Pio V e Cosimo I de’ Medici.

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