Tappa 1

Matatea

PRO LOCO MARATEA LA PERLA
www.marateaproloco.it

CONSORZIO TURISTICO MATATEA
www.visitmaratea.it

Con le sue alte scogliere rocciose, gli isolotti e i promontori a picco sul mare, le calette incastonate nella roccia, le spettacolari grotte marine, Maratea, la “Thea maris”, la Dea del Mare dell’antichità, l’odierna “Perla del Tirreno”, affaccia su uno dei tratti più superbi del golfo di Policastro. Stretto alle falde del monte San Biagio il nucleo medievale, con suggestivi vicoli, scalinate, piccole piazzette, eleganti dimore e poi tanti edifici religiosi che le han valso il titolo di “città delle 44 chiese”. La più antica è dedicata a San Vito, sorta con le prime case del borgo tra l’XI e il XII secolo. Ma per conoscere le origini della città bisogna andare più in alto, sul monte San Biagio, dove in uno scenario di rara bellezza si stagliano le abitazioni diroccate dell’antica Maratea “di suso”, di sopra, il primo nucleo abitato, ora protetto dalle braccia spalancate della grandiosa, candida statua del Redentore, eretta nel 1965 e inconfondibile elemento di riferimento visivo nel paesaggio. Sulla sommità del monte s’innalza il santuario di San Biagio, venerato patrono di Maratea. Fondato dai monaci basiliani tra il VI e il VII secolo su un preesistente tempio dedicato a Minerva, custodisce il busto in argento del santo, che nella seconda domenica di maggio viene portato in una coinvolgente processione tra le montagne a Maratea “di giuso”, di sotto. E tutto intorno il verde dei boschi di aceri e cerri, la macchia mediterranea con fichi d’India, ginestre e cespugli di ginepro, e poi l’indimenticabile vista sull’articolato e incantevole disegno della costa.

Iscriviti alla newsletter e partecipa alla community

Tienimi aggiornato

Partner

Touring Club Italiano
WWF
Slow Food Italia

Iniziativa in collaborazione con

Ministero della Cultura
UNESCO