Castel dell'Ovo
Via Partenope
Condizioni di visita: in restauro nel 2023
Millenaria e complessa è la storia di questo castello, una delle “icone” di Napoli, uno dei luoghi più fotografati d’Italia e non solo. Ricordiamo solo una data, il 476, quando ospitò, da esule, l’ultimo imperatore romano Romolo Augustolo. E due leggende, quella della sirena ingannata da Ulisse spiaggiatasi sull’isolotto di tufo e quella dell’“uovo di Virgilio”, nascosto nei sotterranei del castello, da allora e per sempre legato alle fortune della città (nonché al nome del maniero). A partire dai greci fondatori di Partenope, sull’isolotto di tufo di Megaride sono transitati romani (Lucio Licinio Lucullo vi fece costruire una villa in cui teneva banchetti sontuosissimi, “luculliani” appunto) e monaci basiliani, normanni e svevi, angioini e aragonesi, e ognuno vi ha lasciato la propria impronta. Il panorama che si gode dalle terrazze, a 360 gradi sul mare e sulla città, si è via via modificato con lo sviluppo urbano, ma ha mantenuto nei secoli un denominatore comune: quello dell’incanto assoluto.