Via C. Bianchi 2
www.museodellachiave.it/it
Condizioni di visita: gratuita, su prenotazione

Sono duemila tra chiavi, lucchetti, serrature e macchine duplicatrici provenienti da Africa, Europa, America e Asia e da epoche diverse, dal I secolo d.C. in poi. Oggi sono esposte in questo piccolo museo che invita a soffermarsi sui dettagli e ad apprezzare la sapienza artigiana dietro a ogni pezzo. Dai lucchetti usati dai Tuareg, nomadi per eccellenza, per chiudere le loro sacche durante gli spostamenti a quelli indiani con rappresentazioni di animali, dalle chiavi rinascimentali decorate come piccole opere d’arte alle sofisticate macchine duplicatrici. Un oggetto antichissimo e di uso quotidiano come la chiave qui diventa un oggetto ispiratore di curiosità e mappa per orientarsi tra culture lontane.

Tutto ha avuto inizio alla fine del Settecento tra le montagne del Cadore, con il “fabbro di chiavi” Matteo Bianchi, ed è arrivato a oggi, tra le colline di Conegliano, con la stessa famiglia che ancora gestisce l’azienda e ha creato questa collezione che è la più ricca e completa esistente in Europa sul tema.