San Miniato
UFFICIO INFORMAZIONI TURISTICHE
Piazza del Popolo 1
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L’importanza del borgo antico era dovuta alla sua posizione, poco lontana dal corso dell’Arno (navigabile nel Medioevo) e la sua fama venne confermata dall’elezione a sede di vicari imperiali, uno dei quali fu il marchese Bonifacio, padre della celebre Grancontessa Matilde di Canossa. Il volto del paese, sviluppato lungo le vie principali che percorrono il crinale della collina, venne modificato profondamente dagli interventi di Federico II. In Piazza del Popolo si trova la facciata incompiuta della Chiesa di San Domenico (in passato dedicata a San Jacopo), ricostruita nel 1330 e dall’interno settecentesco ornato dal sepolcro marmoreo di Giovanni Chellini (1461), dalla Madonna col Bambino e quattro santi di Domenico di Michelino sull’altare e da una serie di affreschi trecenteschi. Tre diverse scalinate conducono allo spazio che raccoglie le costruzioni più significative del paese: il Palazzo dei Vicari dell’imperatore, costruito nel XII secolo inglobando una torre precedente dove forse nacque la Grancontessa Matilde, e il Duomo di Santa Maria Assunta e di San Genesio, con la facciata romanica in cotto e marmi scolpiti, sulla quale si aprono tre portali cinquecenteschi. La Torre di Matilde, originariamente creata per motivi difensivi, ha oggi la funzione di campanile della Chiesa. Una salita conduce dal prato del Duomo fino al culmine del Colle di San Miniato (192 m), dove si trova la cosiddetta Torre di Federico, unico resto della rocca duecentesca che, voluta dall’imperatore Federico II di Svevia, è andata interamente distrutta nel 1944. Dalla sommità della torre, (orari variabili; per informazioni: sistemamuseale@comune.san-miniato.pi.it, museicivicisanminiato@coopculture.it), ricostruita in seguito nelle stesse forme dell’originale, il panorama sul paese – attraversato dalle linee sinuose delle vie di comunicazione del passato – e sulla campagna fino al corso dell’Arno è notevole.