Tappa 3

Palazzolo Acreide

UFFICIO ACCOGLIENZA E INFORMAZIONI TURISTICHE
Piazza del Popolo 1
www.comune.palazzoloacreide.sr.it

Basta passeggiare per lasciarsi incantare dagli splendori barocchi di Palazzolo Acreide, rinata anch’essa dalle ceneri del terremoto del 1693. Corso Vittorio Emanuele sfoggia la chiesa dell’Immacolata, dalla singolare facciata convessa, e palazzo Judica con fregi barocchi. Su Piazza del Popolo si fronteggiano il Palazzo Municipale, eretto nel 1908 in stile liberty, e la chiesa di S. Sebastiano, con la slanciata facciata a tre ordini sopra un’alta scalinata. Una sfilata di palazzi barocchi caratterizza anche via Garibaldi, mentre piazza Aldo Moro, un tempo cuore della città medievale, vanta la presenza di due edifici di culto, la Chiesa Madre, rifatta dopo il terremoto, e quella di S. Paolo, eretta nella prima metà del XVIII secolo, con la sua scenografica facciata a torre. Lungo via dell’Annunziata si trova la chiesa omonima, la cui facciata incompleta rivela un ricco portale a colonne tortili. Oltre al suo sfolgorante aspetto barocco, la cittadina è un serbatoio di memorie antiche, dato che sorge nei pressi di Akrai, colonia fondata dai siracusani nel 664 a.C. Nel Parco Archeologico di Akrai si mescolano architetture rupestri e resti antichi: il più spettacolare è il piccolo teatro greco del III secolo a.C., rimaneggiato in epoca romana, che poteva ospitare circa 600 spettatori, dietro al quale si trovano le latomie, cave di pietra che nel corso dei secoli sono diventate necropoli, ipogei e abitazioni. I capolavori archeologici più intriganti Palazzolo li rivela alla fine: si tratta dei cosiddetti Templi Ferali, latomie ricoperte di tavolette votive dedicate al culto degli eroi, e dei Santoni, grandi sculture rupestri risalenti al IV-III secolo a.C. incassate nella roccia e dedicate al culto della dea orientale Cibele.

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