Palazzo e Parco Arese Borromeo (Cesano Maderno)
Via Borromeo 41
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Condizioni di visita: ingresso a pagamento al palazzo; gratuito al parco Una prospettiva di aiuole fiorite conduce alla candida facciata del Palazzo Arese Borromeo, caratterizzata da una elegante loggia al piano nobile. Ritenuto stilisticamente una delle più coerenti e complete realizzazioni seicentesche dell’area milanese, il Palazzo esemplifica il passaggio dalla residenza tardorinascimentale a corte chiusa alla villa barocca di rappresentanza nobiliare, dal vasto apparato scenografico. Sfarzosi gli interni, con i magnifici soffitti a volta con cornici a stucco e medaglioni e con i maestosi affreschi, opera dei maggiori esponenti del classicismo milanese lombardo, che culminano nel Salone d’Onore, al piano nobile, con le superbe scene della storia di Roma e a soggetto mitologico dipinte da Ercole Procaccini il Giovane, dal Montalto e da Giovanni Ghisolfi. Inscindibile dall’impianto architettonico del Palazzo è il parco, circa 9 ettari di terreno con piante secolari, migliaia di esemplari arborei, aiuole a parterre circondate da siepi di bosso, suggestive statue a soggetto mitologico o allegorico consumate dal tempo che riposano all’ombra dei carpini, due dromedari di pietra che da secoli sorvegliano la splendida fontana ancora attiva. Ha mantenuto l’arredo architettonico di epoca barocca questo splendido giardino, oggi parco pubblico, che esprime i gusti raffinati e il pensiero umanistico di Bartolomeo III Arese (1610-1674), che nella biblioteca personale possedeva il Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo di Galileo Galilei, opera allora messa all’Indice dalla Chiesa. Per affermare la dignità della propria famiglia, Bartolomeo volle una tenuta che potesse rivaleggiare con quelle della campagna romana, e così il parco è popolato di rimandi alla classicità letteraria, nelle statue e soprattutto nelle edicole-tempietti, come quella del Fauno, raffinatamente affrescata con soggetti legati allo zodiaco, alle stagioni e alla mitologia.