Tappa 5

Palena

Il paese, di origine altomedievale, è stato più volte danneggiato da terremoti e semidistrutto dagli eventi della Seconda Guerra Mondiale. Nonostante ciò conserva ancora l’impianto antico e numerosi scorci suggestivi. Su Corso Umberto I, l’arteria principale del borgo, si affaccia la Chiesa del Rosario; al suo interno è notevole la statua della Madonna col Bambino (XVI secolo). Sulla stessa via è da visitare il minuscolo Teatro dell’Aventino, che un documento del 1812 fa ritenere esistente già molto tempo prima. L’attuale Chiesa dei Santi Antonino e Falco, che caratterizza lo skyline del borgo, conserva solo il campanile della fabbrica originaria, abbattuta più volte da terremoti e da un bombardamento durante la Seconda Guerra Mondiale.

MOM - MUSEO E AREA FAUNISTICA DELL’ORSO BRUNO
Località Sant’Antonio, Palena
Tel. 3398629165
orso@parcomajella.it
www.parcomajella.it
Apertura museo: 15 aprile-15 giugno e ottobre-23 dicembre, sabato, domenica e festivi 10-13 e 16-19; 15 giugno-30 settembre e 24 dicembre-7 gennaio, tutti i giorni 10-13 e 16-19
Area Faunistica dell’Orso Bruno: visite guidate su prenotazione entro le 18 del giorno precedente tranne dicembre- febbraio
Il MOM-Museo dell’Orso Bruno è accolto in un’ala dell’ex Convento di Sant’Antonio, fuori dell’abitato, sulle falde del Monte Porrara. All’orso dedica cinque sezioni allestite con pannelli, diorami e una suggestiva ricostruzione della foresta di notte. Alla visita guidata all’interno del museo può essere aggiunta l’escursione lungo uno dei Sentieri dell’Orso, che permette di avere un contatto diretto con l’ambiente frequentato dal plantigrado e di andare alla ricerca dei segni della sua presenza.

EREMO DELLA MADONNA DELL’ALTARE
Informazioni c/o Associazione Fraternitas Celestiniana
Via Madonna dell'Altare
Tel. 3291570466-3475911535
ass.celestiniana@libero.it
www.latransiberianaditalia.com
Apertura: sempre visitabile, 9.30-18 con un preavviso di 24 ore
Condizioni di visita: ingresso a pagamentoPosto su uno strapiombo preceduto da un cortile recintato su tre lati da un alto muro in pietra, l’Eremo ha l’aspetto di una piccola rocca. Il Complesso è costituito dalla Chiesa, da un nucleo abitativo molto articolato su tre livelli, in parte in grotta, e da un giardino pensile ricavato sulla rupe. Un lungo corridoio esterno che si affaccia su una balconata conduce fino all’ingresso, costituito da un semplice portale con arco a tutto sesto. Il Santuario è stato costruito nei pressi della Taverna, la grotta presso cui Pietro Angeleri, noto anche come Pietro da Morrone, sostò tra il 1235 e il 1236. Il toponimo “altare” è comune nel gruppo della Majella e deriva dalla forma della roccia su cui la struttura è edificata. Probabilmente la sua costruzione risale al XIV secolo, voluta dall’ordine dei Celestini in memoria del suo fondatore. L’Eremo divenne centro di attrazione per i fedeli dei Comuni vicini grazie all’opera dei monaci, che dimorarono nel Santuario fino al 1807, quando l’ordine fu abolito. Il complesso passò allora nelle mani dei baroni Perticone di Palena, che lo gestì non senza problemi. Durante la Seconda Guerra Mondiale l’Eremo fu trasformato in carcere dall’esercito tedesco; nel 1970 infine fu donato al Comune di Palena dalla famiglia proprietaria. In passato i pellegrini erano soliti pernottare all’Eremo; oggi è visitato abitualmente il 2 luglio e il 12 settembre per la Festa della Madonna dell’Altare e il 15 agosto in occasione della Festa di San Falco di Palena.

 

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