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Puglia

Alta Murgia. Magia di pietra

Itinerario

Alta Murgia. Magia di pietra

in collaborazione con Touring Club Italiano

Il fascino arcano della pietra pugliese si sperimenta solcando le strade che tagliano il Parco dell’Alta Murgia. L’uomo qui è un elemento raro: masserie sparse e “jazzi”, recinti per il bestiame, si alternano a chilometri di muretti a secco. In questa terra si fa la conoscenza del preistorico “Uomo di Altamura”, ancora custodito nella grotta di Lamalunga e in essa incastonato, prima di affacciarsi negli abissi del pulo di Altamura e del pulicchio di Gravina, i più maestosi tra i numerosi fenomeni naturali che costellano il territorio.

L’Alta Murgia, tutelata da un Parco nazionale, è un luogo incomparabile, in cui pietra e silenzio regnano sovrani. In quest’universo di roccia e steppa la mano dell’uomo è appena percepibile, in alcuni segni gentili che costellano il territorio: i muretti a secco, costruiti da mani pazienti pietra su pietra, senza l’uso di malte, per delimitare le proprietà; gli “jazzi”, ovvero i recinti utilizzati dai pastori per custodire il bestiame; rare masserie, un tempo fulcro delle attività agrarie e produttive, oggi in parte riconvertite all’accoglienza. L’impronta agricola e pastorale è presente ovunque: sono celebri i grani dell’Alta Murgia, le sue carni e i formaggi. Dai punti più elevati la vista può spaziare a perdita d’occhio su campi coltivati e boschi, pascoli simili a steppe e scintillanti bagliori che segnalano l’Adriatico. Collocati ai margini dell’area protetta, i grossi centri abitati lasciano spazio al vasto altopiano carsico solcato da incisioni del terreno, chiamate “lame”, e da doline, profonde voragini della terra qui dette “puli”. Il più vasto è quello nei pressi di Altamura, nel quale si può anche scendere attraverso un facile sentiero. D’effetto è anche il vicino pulicchio di Gravina, che rientra nella categoria delle cosiddette “doline a ciotola”; ha forma ovoidale e pareti più ripide del consueto. Questo paesaggio arcano e misterioso, ideale per lunghe passeggiate e pedalate, per ristorare l’animo al riparo dai rumori, fu abitato dall’uomo sin da tempi remotissimi. Qui riposa, al sicuro in una grotta nei pressi della masseria Ragone, il cosiddetto Uomo di Altamura, un rarissimo esemplare di Neandertal che può essere “visitato” attraverso un sistema virtuale.

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