Certaldo
PROLOCO
Via Boccaccio 16
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La cittadina di origini etrusco-romane è composta da un insediamento in pianura – nato e cresciuto lungo la Via Francigena – e da un borgo più alto di origini precedenti. Nonostante una serie di danni subiti durante la Seconda Guerra Mondiale, il centro più antico di Certaldo offre ancora oggi un insieme armonico e interessante, caratterizzato dal caldo colore rosso e ocra dei mattoni dei suoi palazzi più significativi. Cittadino illustre di Certaldo fu Giovanni Boccaccio (nato nel 1313) che nel suo Decamerone scrisse: «Certaldo è un castel posto nel nostro contado, il quale, quantunque picciol sia, già di nobili uomini e d’agiati fu abitato». Nel centro del borgo arroccato, raggiungibile sia grazie a una funicolare sia per mezzo di una strada carrozzabile, si trova in Via Boccaccio la Chiesa dei Santi Jacopo e Filippo, costruita agli inizi del Duecento. L’unica navata dell’interno, con un affresco, una pala in terracotta dei Della Robbia e un’abside circolare, permette di accedere a un piccolo chiostro trecentesco. Nel punto più alto del colle, al termine di Via Boccaccio, si erge il Palazzo Pretorio, nato come residenza dei conti Alberti nel XII secolo e rifatto nelle forme attuali nel Quattrocento. L’atrio e l’esterno sono coperti da numerosi stemmi araldici di pietra, affrescati e in terracotta. Nell’adiacente locale della ex Chiesa dei Santi Tommaso e Prospero, la più antica di Certaldo Alto, è stato ricostruito il Tabernacolo dei Giustiziati, con il suo ciclo di affreschi dipinti da Benozzo Gozzoli.