Cittadella dei Musei
Piazza Arsenale
cagliariturismo.comune.cagliari.it/it/vivicagliari/cittadella-dei-musei
Condizioni di visita: ingresso a pagamento
Là dove sorgeva la cittadella spagnola e in seguito l’Arsenale militare piemontese, alla fine degli anni Settanta del secolo scorso venne progettato, da Piero Gazzola e Libero Cecchini, un prestigioso polo museale che oggi ospita cinque raccolte tematiche. La principale è il Museo archeologico nazionale, uno strepitoso compendio della complessa storia isolana dal Neolitico all’Alto Medioevo. Dalle vetrine di questo museo magnificamente allestito fanno bella mostra statuine di dee madri in pietra e osso di epoca prenuragica; i celebratissimi bronzetti nuragici raffiguranti navicelle votive, guerrieri, lavoratori e sacerdoti; gioielli punici di estrema raffinatezza. L’esposizione si completa con i famosi Giganti di Mont’e Prama, sculture nuragiche a tutto tondo raffiguranti guerrieri, arcieri e pugilatori, ritrovate nel 1974 nei dintorni di Cabras, nella Sardegna occidentale. La Pinacoteca nazionale mette splendidamente in luce la pittura sarda. A catturare l’attenzione sono soprattutto i retabli quattro e cinquecenteschi provenienti da diverse chiese sarde, tra cui quello della Porziuncola del Maestro di Castelsardo e le tavole di Pietro e Michele Cavaro e di Antioco Mainas, i maggiori esponenti della scuola pittorica che fiorì a Stampace nel Rinascimento. Da non perdere, poi, la Raccolta delle Cere anatomiche di Clemente Susini, modelli in cera colorata di inquietante perfezione, realizzati dal ceroplasta fiorentino tra il 1803 e il 1805 per l’anatomista di Olzai Francesco Antonio Boi, su incarico del futuro re Carlo Felice. Le ultime due raccolte non sono da meno: con i suoi tessuti, gioielli, utensili e suppellettili, il Museo etnografico regionale è uno spaccato unico della cultura sarda tra l’Ottocento e la prima metà del Novecento, mentre il Museo d’Arte siamese Stefano Cardu è un appassionante viaggio nelle culture artistiche dell’estremo Oriente.