Villa Widmann Rezzonico Foscari (Mira)
Via Nazionale 420
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Condizioni di visita: ingresso a pagamento
La villa fu costruita agli inizi del Settecento dai nobili di origine persiana Serimann, che ne fecero la loro dimora per la villeggiatura in terraferma fino alla metà del secolo, quando fu acquistata dai Widmann, che le hanno lasciato in eredità il nome e molti interventi di ampliamento. Chi arriva nella villa viene subito accolto da dei, ninfe e amorini che trasportano in una dimensione sognante e un po’ fiabesca: sono le statue in pietra tenera presenti nel parco e rese ancora più suggestive dalla cornice di fiori, pini e viali di tigli che le circonda. All’interno del corpo centrale della villa si rimane quasi senza parole entrando nella Sala delle Feste, percorsa da un ballatoio che la divide in due e di una straordinaria ricchezza decorativa. Alle pitture a tema mitologico e allegorico realizzate intorno al 1765 da Giuseppe Angeli e Girolamo Mengozzi Colonna, aiuto del Tiepolo, si affiancano volute rococò, cornici, fregi e fasce policrome che invadono di colori e luce tutto lo spazio, in un vero tripudio decorativo ed estetico. Accanto al corpo centrale, con il giardino e una corte, si trova la barchessa tipica delle ville venete: una costruzione preceduta da un portico che ospitava normalmente gli ambienti di servizio, tra cui le scuderie e il granaio, gli alloggi per la servitù e la foresteria e che oggi è sede di un’interessante collezione di carrozze. Addossato alla barchessa c’è anche il piccolo oratorio, dove ora sono sepolte Elisabetta e Arianna Widmann.