Tappa 4

Villa Contarini (Piazzola sul Brenta)

FONDAZIONE G.E. GHIRARDI
Via L. Camerini 1
www.villacontarini.eu
Condizioni di visita: ingresso a pagamento, prenotazione consigliata

Quasi 180 metri di lunghezza, architetture scenografiche che scandiscono anche il paesaggio intorno e un apparato decorativo sontuoso rendono Villa Contarini a Piazzola sul Brenta una delle ville più imponenti d’Europa e un luogo in cui farsi travolgere felicemente da sfarzo e bellezza. La villa fu eretta a metà del Cinquecento – probabilmente su disegno di Andrea Palladio – sui resti di un castello dei Carraresi, signori di Padova, e fu pensata, come molte ville venete, per essere allo stesso tempo sede di rappresentanza, luogo di incontro per nobili e intellettuali e presidio per il controllo, anche economico, del territorio. A metà del XVII secolo assunse la fisionomia che vediamo oggi, grazie alla famiglia Contarini, mentre nell’Ottocento fu completata con interventi decorativi eclettici, tipici dell’epoca, dai Camerini, che ne erano diventati proprietari. Arrivando dal viale antistante la villa, l’impatto visivo è notevole, con il giardino che la precede e fa da cornice alla facciata, con la scalinata di accesso e il senso teatrale che pervade tutto il complesso. Una vera reggia, che mantiene le promesse di grandiosità e raffinatezza anche negli spazi interni, che si susseguono in lunghezza in una sequenza di splendide sale, statue e pitture. Come nella sala da Ballo, con il suo trionfo di stucchi e decorazioni, e nella sala di Proserpina, con gli affreschi che ne raccontano il mito in modo esuberante e complesso; o nell’inconsueta sala della Musica o della Chitarra rovesciata, dal soffitto affrescato e dall’acustica perfetta, in cui si esibivano musicisti e cantanti, che trovavano posto sul ballatoio che percorre la sala: la loro musica si rifletteva sul controsoffitto e rimbalzava nella grande sala auditorio al piano di sotto attraverso un’apertura ottagonale nel pavimento, regalando agli ospiti esperienze musicali di altissima qualità. Usciti dalla villa si può andare alla scoperta del bellissimo parco all’inglese, tra filari di tigli e frassini che conducono alle antiche peschiere, usate per le feste, alla ghiacciaia e al lago, ricavato nell’Ottocento e dedicato ai giochi e alle gite in barca degli ospiti e ora rifugio per molti uccelli acquatici che nidificano sulle sponde.

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