L’itinerario ricalca parte del tracciato della vecchia ferrovia che collegava Roma a Fiuggi. Il percorso ciclabile finora completato è il tratto tra Paliano e Fiuggi. La sede stradale è sempre ben tenuta, e laddove corre di fianco alle strade trafficate è protetta da una palizzata in legno, il che rende la pista adatta anche ai bambini. In generale il tracciato attraversa campi coltivati, ameni uliveti e vigneti. In corrispondenza delle vecchie stazioni sono state collocate piccole aree di sosta attrezzate con tavoli e panche in legno. La pista tocca le stazioni di Paliano, Serrone, Piglio, Acuto e Fiuggi e si può iniziare il percorso da ciascuna di queste, nei due sensi di marcia. Il primo tratto (Paliano-Serrone, circa 5 km) si svolge inizialmente sull’antica strada consolare Via Prenestina, e la rimanente parte ciclabile è piuttosto ripida. Chi volesse faticare di meno potrà iniziare la pedalata dalla stazione di Serrone, in quanto il tratto successivo è più curato e meno pendente, per circa 4 km fino a Piglio. Nei pressi della stazione (a 500 m) si può raggiungere la Cantina Sociale Cesanese del Piglio per una degustazione dei vini locali. Da Piglio ad Acuto (9 km) corre il tratto più bello, lontano dal rumore del traffico, con ponti che regalano vedute sull’ampio panorama. Presso la stazione di Acuto c’è una fontanella; da qui a Fiuggi (7 km circa) il percorso è facile e nella parte finale in leggera discesa. In quest’ultimo tratto, prima di Fiuggi, la pista è occasionalmente invasa dalla vegetazione, ma ciò non ostacola eccessivamente la pedalata. La lunghezza complessiva del percorso ciclabile (solo andata) è di circa 25 km; si parte dai 270 m di altitudine della stazione di Paliano per arrivare ai 606 m di quella di Fiuggi, con una punta massima di 706 m ad Acuto. Dal momento che il tracciato ricalca una ex ferrovia, la pendenza massima non è mai eccessiva e raggiunge non oltre il 6%. La pista è quasi sempre priva di ombra ed è importante munirsi di acqua prima di affrontare il percorso.