Aquileia
PRO LOCO
Piazza Capitolo 4
www.prolocoaquileia.it
BASILICA PATRIARCALE
Piazza Capitolo 1
www.basilicadiaquileia.it
Condizioni di visita: ingresso a pagamento
MUSEO ARCHEOLOGICO
Via Roma 1
museoarcheologicoaquileia.beniculturali.it
Condizioni di visita: ingresso a pagamento
Questo piccolo borgo che oggi appare nella campagna bonificata, in realtà fu centro di primissimo piano nell’Italia tardo-antica. Fondata dai Romani nel 181 a.C., Aquileia ebbe lo status di colonia di diritto latino, crescendo rapidamente soprattutto come nodo commerciale grazie al suo sistema portuale che assicurava collegamenti con i porti d’Oriente e con l’Europa danubiana, nonché sbocco dei traffici marittimi che risalivano l’Adriatico fino al suo porto fluviale. All’ombra dei cipressi, l’area archeologica e, in specie, i ruderi del porto romano fluviale sulla Natissa tuttora evocano il passaggio di lontane esotiche mercanzie che giungevano via mare da tutto il Mediterraneo o via terra fin dalle spiagge baltiche dell’ambra. Promossa da Augusto capitale della X Regione Augustea, divenuta nona città dell’Impero e quarta d’Italia, Aquileia fu splendida e vitalissima, crocevia di stimoli diversi che sapientemente rielaborava tra mura e strutture difensive che a lungo le permisero di resistere agli attacchi dei vari popoli invasori. Con la libertà di culto concessa nel 313 da Costantino, la città divenne principale centro per la diffusione del Cristianesimo in Europa e importante sede patriarcale. Eccelsa testimonianza della storia cristiana di Aquileia, la Basilica patriarcale si leva in tutta la sua solennità nell’ampia piazza del Capitolo, fiera di essere annoverata tra i più grandiosi e importanti monumenti religiosi del periodo romanico. Il maestoso interno a tre navate racchiude una eccezionale pavimentazione musiva (IV secolo): scoperti tra il 1909 e il 1912, i nove riquadri con raffigurazioni simboliche della vittoria della vita sulla morte, della luce sulle tenebre, della rinascita salvifica in Cristo costituiscono il più vasto tra i mosaici pavimentali dell’Occidente cristiano. L’interessante storia di Aquileia, con reperti che vanno dal II secolo a.C. al IV secolo d.C., è racchiusa, e narrata, nel Museo archeologico, allestito fin dal 1882 nella ottocentesca villa Cassis Faraone.