Tappa 3

Oriolo

COMUNE
Via Pietro Toscani 75
oriolo.eu

Casette dal sapore contadino e vicoletti con vedute sempre più ampie sulla valle del Ferro conducono fino al poderoso castello di Oriolo. Risalente all’epoca normanna, fu un’importante roccaforte, strategicamente posizionata al crocevia di rilevanti strade di transito. Di forma quadrangolare, mostra ancora il mastio quadrato normanno; originariamente il castello era munito di quattro bastioni e torri angolari, due delle quali crollate in seguito a una frana. Al suo interno, completamente restaurato e riarredato, i diversi ambienti rievocano il fasto dei tempi passati, quando in paese dominavano i Sanseverino da Salerno e poi i marchesi Pignone del Carretto: la piazza d’arme, la sala dei banchetti, la stanza delle udienze, la torre del Trionfo di Apollo e il salone delle bandiere. Nel borgo, insignito della Bandiera arancione del Touring Club Italiano per l’ottimo stato di conservazione, si visita anche la chiesa Madre di San Giorgio, di origine normanno-sveva, come testimoniano i due leoni di pietra a guardia dell’ingresso, ma profondamente trasformata nel Settecento. Tra le opere d’arte custodite spiccano una statua della Madonna col Bambino, eseguita nel 1581 in una bottega napoletana, e un monumentale altare ligneo barocco con tabernacolo in madreperla, proveniente dal distrutto convento dei Cappuccini.

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