Parco Nazionale del Gran Sasso d Monti della Laga
gransassolagapark.it
Condizioni di visita: ingresso gratuito
Uno scrigno di biodiversità racchiuso in un numero – 2665, come le specie vegetali censi-te – e visibile a ogni passo, spaziando dai grandi pascoli alle stupende fioriture primaverili a Campo Imperatore, fino ai boschi fitti di betulle e abeti bianchi dei Monti della Laga. E poi gli animali. In primis il camoscio d’Abruzzo, simbolo del Parco, da circa un ventennio tornato a popolare il suo territorio dopo essere scomparso per oltre un secolo, che convive con qualche esemplare di orso bruno marsicano, con cervi, caprioli e il lupo appenninico di cui cercare le tracce, aquile reali e falchi pellegrini da avvistare. Insomma un luogo che presenta una straordinaria ricchezza di specie vegetali e animali, e una notevole varietà di ecosistemi e paesaggi. È la natura a definire le mappe nel Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, adattandole alle stagioni come sanno bene gli sportivi che la vivono intensamente tra escursioni e sentieri, arrampicate, sci e itinerari in bicicletta. Due le di-verse entità geologiche racchiuse nel Parco: il massiccio del Gran Sasso, calcareo, arido, carsico e prevalentemente roccioso, e, a nord, la catena dei Monti della Laga, con le cime più morbide, i boschi ombrosi, le gole e le cascate a tagliare le rocce.