Chioggia. Tra terra e laguna
Itinerario
Chioggia. Tra terra e laguna
Si va alla scoperta di Chioggia, gioiello della laguna veneta, che stupisce per il connubio tra calli e ponti sui canali e portici tipici delle città “di terra”. Appena arrivati, si ha l’impressione di essere come sospesi tra terra e acqua, le due anime del luogo,. Si attraversa così il centrale corso del Popolo, un vero salotto all’aperto, per raggiungere la Cattedrale, progettata dal Longhena, e ammirare la torre-campanile di Sant’Andrea, con l’orologio da torre più antico al mondo. Poi la laguna prende la scena tra scorci pittoreschi e vita quotidiana che palpita tra i canali e l’antica Pescheria, le barche ormeggiate e il rinomato mercato del pesce. Da piazzetta Vigo ci si imbarca infine per l’isola di Pellestrina, con le case dai colori vivaci, i profumi del mare e un’atmosfera fuori dal tempo. In bici o a piedi, la sosta nelle piazzette è d’obbligo, seguita da un bagno o da un indimenticabile assaggio del pescato locale.
Una città di laguna che galleggia e si protende nell’acqua con i suoi ponti, i canali e le barche ormeggiate, ma anche una città aggrappata alla terra, con i portici e le Chiese importanti, i palazzi storici e l’arte. Chioggia custodisce un’origine che attinge dalla leggenda e da una storia antica, che la vuole fiorente già in epoca romana, e ormai da secoli fonda la sua identità sulla pesca. Lo si avverte a un primo sguardo, arrivando dalla terraferma, e poi camminando per le strade del centro, che si sviluppano su un reticolato a spina di pesce in cui si incontrano calli e canali da cui si vedono barche ormeggiate, reti stese e atmosfere già di mare. Scoprire le stradine e gli scorci più tipici di Chioggia è un piacere per gli occhi, che si muovono tra «fitte facciate smunte dal vento, Madonne in nicchie nascoste, specchi d’acqua e barconi stracolmi di pesce», come scrisse Hermann Hesse. L’acqua qui ricompare sempre, in uno scorcio, dopo un palazzo o una stradina ombrosa. Lungo Corso del Popolo, arteria principale della città, si passeggia immersi nel vociare, tra portici e caffè all’aperto, raggiungendo la seicentesca Cattedrale, progettata da un giovane Longhena e con all’interno tele del Tiepolo e di Palma il Giovane. Poco lontano, accanto alla Chiesa di Sant’Andrea, svetta la torre-campanile che conserva sulla facciata l’orologio da torre (funzionante) più antico del mondo – che risale al Trecento – insieme a quello della Cattedrale inglese di Salisbury. Nel Museo dell’Orologio, all’interno della torre, se ne possono scoprire storia e curiosità. Nel cuore della città, tra Piazza Granaio e Canal Vena, si raggiunge poi la Pescheria, uno dei luoghi più emblematici di Chioggia, un mercato antico e variopinto in cui i mògnoli, i pescivendoli, vendono pesce freschissimo ogni giorno. La passeggiata si conclude in Piazzetta Vigo, con il ponte omonimo che fa da vero balcone sulla laguna e i suoi tramonti e la colonna con il Leone marciano, affettuosamente ribattezzato “el gato” dai Chioggiotti. Da qui ci si imbarca poi per l’Isola di Pellestrina, una lingua di terra protesa verso Venezia che conserva ancora l’atmosfera di vecchio borgo di pescatori, con le case colorate, le reti da pesca in bella vista e panorami magnifici sul mare e sulla laguna.