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Campania

Sentiero degli Dei. Passeggiare sospesi sul mare

Itinerario

Sentiero degli Dei. Passeggiare sospesi sul mare

Experience sostenibile Non sprecare

Il Sentiero degli dèi è considerato uno dei percorsi naturalistici più belli del mondo: un tracciato di sette chilometri da Agerola, in provincia di Napoli, a Nocelle, nella parte alta di Positano, in provincia di Salerno, ideale per escursioni di trekking.  Lungo i sentieri dei boschi, nel silenzio interrotto soltanto da qualche gregge di capre, si avrà l’impressione di camminare su passerelle sospese sul mare. La passeggiata, partendo dalla piazzetta di Bomerano di Agerola è in totale di circa sette ore compresa qualche sosta su comode panchine in legno e presso diverse sorgenti di acqua fresca e potabile. Le due tappe intermedie da non perdere sono la Grotta del Biscotto, chiamata così per la particolare conformazione geologica della roccia che ricorda il pane biscottato di Agerola, e il Passo Colle Serra con i suoi suggestivi terrazzamenti.

Chi ama la natura incontaminata, dove le tracce della mano dell’uomo sono delicate e rispettose dei luoghi, e il trekking praticato senza particolari sforzi ma con un enorme emozione perciò che si vede, non può perdere l’escursione completa del Sentiero degli dèi. Si cammina come su una passarella sospesa sul mare, attraversando boschi nei quali la lecceta si alterna a elementi arborei come l’orniello e la roverella. Il silenzio dell’infinito è interrotto soltanto da qualche gregge di capre sorvegliate dai cani pastore. E sulla base della propria condizione fisica si può scegliere tra il sentiero alto che termina a Santa Maria del Castello e presenta molti tratti in salita, e il sentiero basso che attraversa Nocelle ed è meno impegnativo. Una sosta alla grotta del Biscotto è d’obbligo: al suo interno troverete i ruderi di alcune secolari case rupestri, con feritoie e buche scavate nella pietra, per farne porte e finestre. A metà percorso, a 580 metri sul mare, invece, si trova il Passo Colle Serra. Qui sarete avvolti dalla flora della macchia mediterranea (castagni, lecci, ontani e corbezzoli) e, con un pizzico di fortuna, avrete la compagnia del falco pellegrino. Fate attenzione anche ai resti di alcune “carcare”, le antiche fornaci per la produzione della calce utilizzata in edilizia e soprattutto come disinfettante naturale quando ancora non esistevano i prodotti chimici.

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