Skyway (Entréves)
Strada Statale 26 dir 48
Capolavoro di ingegneria, Skyway ha sostituito la funivia costruita a partire dal 1947, altro prodigio della tecnica che, fino al 2015, saliva in tre tronconi a punta Helbronner, oggi terrazza panoramica sospesa sui ghiacci raggiunta dalle nuove cabine rotanti. Gli oltre 2000 metri di dislivello (la stazione di partenza è a 1300 metri e l’onda di acciaio della sua struttura è di per sé un’attrazione) si compiono ora in due tronconi. Al primo, Pavillon (2173 m), tra luoghi di ristoro e le oltre 900 specie del giardino botanico Saussurea, si trovano lo spazio Hangar 2173, che illustra la storia della funivia consentendo anche di salire a bordo delle vecchie cabine, un cinema alpino e la cantina del vino di quota Blanc de Morgex et de La Salle; al secondo troncone fanno corona all’osservatorio la sala dei Cristalli, mostra delle “petite” estratte nell’area del Monte Bianco da coraggiosi cristalliers, un bistrot e, raggiungibile con un ascensore che scende nelle profondità del massiccio, il rifugio Torino, punto di riferimento degli alpinisti. Skyway, ma non solo. Il massiccio del Bianco è da sempre un banco di avveniristiche prove d’ingegneria. Mentre nelle sue viscere scorre il lungo traforo che dal 1965 unisce Courmayeur a Chamonix, in cielo le due località sono collegate dalla storica liaison funiviaria del 1962 che sorvola i ghiacci perenni della Mer de Glace e della Vallée Blanche. Le cabine, sospese a una fune per 5 chilometri su crepacci e seracchi, portano dai 3466 metri dell’italiana Punta Helbronner ai 3842 metri della francese Aiguille du Midi, e viceversa.