Museo del Cristallo (Colle di Val d’Elsa)
Via dei Fossi 8/A
www.museisenesi.org/museo/museo-del-cristallo/
www.facebook.com/MuseoDelCristallo
Condizioni di visita: ingresso a pagamento
Dinamismo, imprenditorialità e la presenza delle gore, canali di poco più di un metro di profondità che portavano l’acqua dell’Elsa fornendo la forza motrice a tutte le industrie del vetro presenti in città nel corso dei secoli, hanno reso Colle di Val d’Elsa uno dei maggiori centri al mondo di produzione del cristallo, divenuto famoso negli anni ’60 del secolo scorso per la creazione del prezioso cristallo al piombo al 24%, e in cui si produce ancor oggi la quasi totalità del cristallo italiano. Puri, trasparenti, sonori al tatto e meravigliosamente brillanti. Così sono nella sostanza, e così appaiono agli occhi dei visitatori, i cristalli esposti nel museo. La precisione di taglio, la cura del particolare e la fantasia delle creazioni sono le caratteristiche comuni ai pezzi in mostra, tra cui spiccano il più grande calice mai realizzato al mondo, alto 1,74 metri, il casco in cristallo con decorazioni bianche, rosse e verdi che riproduce quello indossato dal mito del motociclismo italiano, Valentino Rossi, e gli estrosi oggetti progettati da celebri designer internazionali tra cui Le Corbusier, Shirō Kuramata, Ambrogio Pozzi, Nanda Vigo e Joe Colombo. Mentre grandi ampolle trasparenti custodiscono le materie prime indispensabili per la creazione del cristallo – sabbia silicea e sodio, potassio e piombo –, la riproduzione di una “piazza” della vetreria, cioè il luogo dove si trova la fornace e avviene la lavorazione degli oggetti, aiuta a comprendere la complessità del procedimento e degli strumenti utilizzati dai maestri vetrai: dalle canne per soffiare il vetro alle pinze, dai pontelli alle maiosce e alle mollere.