Alessandria
IAT ALESSANDRIA
Piazza della Libertà 43
visitalessandria.it
SALE D'ARTE
Via Niccolò Machiavelli, 13
asmcostruireinsieme.it/sale-darte Condizioni di visita: ingresso a pagamento
MUSEO AcdB
via San Lorenzo 21
acdbmuseo.it
Condizioni di visita: ingresso libero
MARENGO MUSEUM
Località Spinetta Marengo, via Delavo/via Barbotta
marengomuseum.it
Condizioni di visita: ingresso a pagamento
Alessandria incarna uno dei volti che solo certa provincia italiana sa offrire, con un’origine antica che cambia e si evolve eppure in certi aspetti rimane sempre uguale: le passeggiate in centro, le botteghe storiche piene di delizie, i portici da attraversare.
Fondata intorno al 1100, il suo nome è un omaggio a papa Alessandro III e la sua forza è da sempre nella posizione strategica che occupa tra regioni diverse. Alessandria ha vissuto molte vite, come potente Comune e poi città nell’orbita del Ducato di Milano, del dominio spagnolo e infine dei Savoia, che dall’inizio del Settecento ne fecero un luogo di difesa militare. Proprio in quel periodo fu costruita la Cittadella, magnifico esempio di architettura militare, teatro di molte vicende cittadine dalla dominazione napoleonica fino ai moti carbonari. La Cittadella si raggiunge dal centro anche in bici attraversando lo scenografico ponte Meier: pedalare lì sopra sarà un po’ come essere sulla tolda di una nave poggiata sul grande fiume Tanaro.
Il tessuto urbano di Alessandria è cambiato nel tempo: la cattedrale abbattuta per fare una piazza d’armi e ricostruita nell’Ottocento, i palazzi nobili diventati musei, gli interventi degli architetti razionalisti Gardella nel Novecento. Alcuni punti della città rimangono però saldi, come piazza della Libertà con il Palazzo Municipale e il Palazzo Poste e del Telegrafo, abbellito da un mosaico di Severini, il Palazzo della Prefettura con le sale affrescate, l’archeologia a Palazzo Cutina di Cassine e la Sinagoga. Una città dall’anima medievale che si scopre camminando e seguendo il percorso museale Sale d’Arte, tra reperti e affreschi trecenteschi. Ma anche una città di slanci “moderni” incarnati dal Borsalino, produttore di cappelli che ha iniziato qui la sua avventura, e dalla storia della bicicletta, raccontata nel piccolo Museo AcdB-Alessandria città della bicicletta. Un omaggio a una tradizione gloriosa nata nel 1867 grazie a Carlo Michel che portò in città, e per la prima volta in Italia, la bici così come la conosciamo. Manifesti, foto, cimeli da riscoprire e il ricordo dei piemontesi Girardengo e Coppi a fare da guida ideale.
A pochi chilometri dal centro, a Spinetta Marengo, un salto nel tempo riporta al 14 giugno 1800, giorno della famosa battaglia di Marengo vinta da Napoleone. Al centro di quello che fu il campo di battaglia, il Marengo Museum rievoca quella giornata memorabile attraverso un percorso coinvolgente tra video, mappe, armi e uniformi.