Il Parco Regionale Naturale Del Conero
ENTE PARCO REGIONALE NATURALE DEL CONERO E CENTRO VISITE
Via Peschiera 30
parcodelconero.org
rivieradelconero.info
ANCONA
Edicola IAT
Piazza Roma
anconatourism.it
S. MARIA DI PORTONOVO (ANCONA)
Località Portonovo
anconatourism.it/arte-e-cultura/chiese/chiesetta-portonovo
SIROLO
IAT Sirolo
Piazza Vittorio Veneto
turismosirolo.it
NUMANA
IAT Numana
Via Flaminia ang. Avellaneda
turismonumana.it
IAT Mumana Marcelli
Via Venezia 59
turismonumana.it
Tutelata da un Parco regionale naturale vasto quasi 6000 ettari, istituito nel 1987 dopo un lungo e acceso dibattito pubblico, l’area protetta interessa quattro comuni: Ancona, Camerano, Sirolo e Numana. Sono 18 i sentieri tracciati all’interno del parco, di cui 4 di livello escursionistico. In certi casi sono percorribili anche in mountain bike e a cavallo e alcuni più di altri si prestano al nordic walking. La durata dei percorsi è variabile, dai 20 minuti alle 4 ore circa, corrispondente alla traversata completa del Conero (sentiero n. 301), lunga 8,3 km solo andata. È indispensabile dotarsi sempre di una carta escursionistica recente e reperire le informazioni più aggiornate sui sentieri non agibili presso il Centro visite del parco. Dal Passetto di Ancona, l’amato quartiere affacciato sulla spiaggia rocciosa cittadina, fino a Portonovo lungo la Strada del Monte, le emozioni si susseguono: il lungo e affilato scoglio del Trave che si protende nell’Adriatico per quasi un chilometro e su cui crescono i moscioli selvatici, le prelibate cozze del Conero, la spiaggia di sabbia e sassolini levigati dal mare di Mezzavalle. E poi la spiaggia di Portonovo, una delle icone del territorio, paradiso dei surfisti, ma anche dei naturalisti e dei birdwatcher che vanno alla scoperta dei laghetti di acqua salmastra alle spalle della baia, in cui non è raro fare piacevoli incontri con uccelli di passaggio. Ecco tuttavia, in questo Eden marchigiano, fare capolino la storia, con la Torre Clementina, voluta nel 1716 da papa Clemente XI contro le invasioni dei pirati, e il Fortino Napoleonico del 1808 (entrambi sono stati trasformati in strutture ricettive). Ed ecco, soprattutto, candida come un miraggio, la chiesa di Santa Maria di Portonovo, un gioiello romanico in terra marchigiana. Edificata verso la metà dell’XI secolo, la pianta a croce greca somma tutte le caratteristiche di quello stile così puro ed essenziale (archetti pensili e lesene, pilastri massicci e poca luce interna) a un emozionante contrasto cromatico tra il bianco della pietra, il verde della vegetazione e il turchese del mare. Nel tratto successivo di costa fino ai centri di Sirolo e Numana, la natura riprende il sopravvento. I nomi dei luoghi sono stati dettati dalla fantasia popolare e alcuni scogli in mezzo al mare sono diventati delle autentiche celebrità, come la Sedia del Papa, la Vela e le Due Sorelle. Quest’ultima, che ha preso il nome dalla curiosa somiglianza con due suore raccolte in preghiera, si raggiunge solo via mare in kayak o, in alternativa, in traghetto da Numana. Ma è splendido e vertiginoso conquistarla attraverso il sentiero n. 302, un’escursione lunga 3 ore circa per 5,4 km circa di percorrenza solo l’andata, che parte dal municipio di Sirolo e arriva fino a un belvedere sui faraglioni e la spiaggia che ha dell’incredibile, capace di strappare uno scatto anche al più riottoso dei fotografi. Dal centro di Sirolo si raggiungono agevolmente anche le spiagge di Urbani (è la spiaggia cittadina di ghiaia e sassi), di San Michele e quella dei Sassi Neri: il nome deriva dalle rocce scure sul fondo, mentre l’arenile è, al contrario, chiaro.