Tappa 3

Lago di Varese

INFORMAZIONE E ACCOGLIENZA TURISTICA
Via Luigi Sacco 11
Varese
www.comune.varese.it/infopoint-varese
www.vareselandoftourism.com

I suoi stupendi paesaggi lacustri, con lo sfondo delle Prealpi e del massiccio del Monte Rosa che dominano l’orizzonte già affascinavano poeti e pittori di fine Settecento, e ancora oggi il lago di Varese, con le sue rive punteggiate da borghi, regala sontuosi panorami sulle acque e le montagne del Nord Italia. Li si può apprezzare in tutta la loro bellezza, rarefatta da una sfumata foschia nei mesi autunnali, esaltata dai colori smaglianti dei venti di primavera, in numerosi punti panoramici: dai giardini municipali di Comerio, dal Parco Morselli di Gavirate o anche dalle ghiacciaie in pietra di Cazzago Brabbia, un tempo impiegate per la conservazione del pesce. Con la sua superficie di 15 chilometri quadrati e una profondità massima di 26 metri, è frequentato da molte specie di uccelli migratori, dal falco pescatore e da numerosi uccelli acquatici come svassi, aironi cenerini, alzavole e tuffetti. Una pista ciclopedonale di 27 km, collegata a quella del lago di Comabbio, ne circonda le sponde e consente piacevoli soste nei pittoreschi borghi che si specchiano nelle sue acque. Sulla riva occidentale, di fronte a Biandronno, emerge la piccola isola Virginia, così chiamata nel 1878 dall’ultimo proprietario, il marchese Ponti, in onore della moglie. Detta anche “isolino”, ha rappresentato nella Preistoria un importante insediamento palafitticolo. Alcune ricerche avviate nel corso del XIX secolo dall’abate Stoppani e riprese negli anni Cinquanta del Novecento hanno portato alla luce numerosi reperti, ora per lo più conservati nel Musei Civici di Varese. Nei periodi di magra del lago, quando l’acqua si ritira, sulla costa nordorientale si intravedono ancora i resti delle palificazioni degli originari villaggi preistorici.

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