Museo del Violino (Cremona)
Piazza Marconi 5
www.museodelviolino.org
Condizioni di visita: ingresso a pagamento
Al confine tra terre emiliane e lombarde, Cremona, città di elezione per la musica, con una tradizione liutaria iscritta dal 2012 nella lista del Patrimonio Immateriale dell’Unesco, lega la sua storia a quella di grandi musicisti come Claudio Monteverdi e Amilcare Ponchielli, ma soprattutto ad Antonio Stradivari, il più grande maestro liutaio di tutti i tempi. Molti luoghi cittadini evocano la sua presenza, come la sua casa-bottega in corso Garibaldi 57, i monumenti che lo ritraggono in piazzale Roma e in piazza Stradivari, sede dell’omonimo Consorzio Liutai, e la modernissima esposizione del Museo del Violino, che riunisce in sé le funzioni di museo, auditorium e polo di ricerca. Ad accogliere i visitatori nel piazzale e nell’atrio antistante il Palazzo dell’Arte, ideato nel 1941 dall’architetto Carlo Cocchia, ci sono due sculture contemporanee: Suono d’Acciaio, dello scultore albanese Helidon Xhixha, e L’anima della Musica dello spagnolo Jaume Plensa, una figura umana composta da note musicali che simboleggia la porta d’ingresso all’infinito universo dei suoni. All’interno del museo, dieci scenografiche sale corredate da installazioni multimediali e da un ricco repertorio di strumenti a corde antichi e contemporanei coinvolgono i visitatori in un percorso immersivo e multisensoriale fatto di musica, profumi, storia, immagini ed emozioni. Nella Bottega del Liutaio (sala 2) s’imparerà a riconoscere legni e vernici, resine e colle, e a ricordare quante e quali parti compongono un violino. Nello Scrigno dei Tesori (sala 5) ci si troverà invece al cospetto dei più importanti strumenti dei maestri classici cremonesi (gli Amati, i Guarneri) e del capolavoro assoluto di Antonio Stradivari, il magnifico violino “Cremonese” del 1715. Nella sala d’ascolto è possibile assistere a spezzoni di concerti memorabili eseguiti da violinisti di tutto il mondo, mentre nell’auditorium “Giovanni Arvedi” progettato dagli architetti Palù&Bianchi si può assistere dal vivo alle prove degli spettacoli in corso, vivendo attimi d’intensa e indimenticabile poesia. Le eccellenze della liuteria contemporanea sono in mostra nella sala 8, che raccoglie gli strumenti premiati nei concorsi della Triennale internazionale di Liuteria di Cremona, organizzati dal 1976 a cura della Fondazione Stradivari. Passeggiando nel centro storico tra i palazzi medievali in mattoni rossi, che al tramonto assumono sfumature arancioni-dorate simili a quelle dei violini, ci si trova al cospetto del settecentesco Teatro Amilcare Ponchielli, tempio della musica concertistica e operistica cremonese, e di Palazzo Pallavicino Aguzzi, che ospita la Scuola Internazionale di Liuteria, frequentata da allievi di tutto il mondo.