Zoagli
COMUNE
Piazza XXVII Dicembre 2
comune.zoagli.ge.it/turismo
Il borgo precede Rapallo, nella porzione più occidentale del Golfo del Tigullio. Allo sbocco di una valle, è caratterizzato da una piazza affacciata direttamente su una spiaggia di ciottoli chiusa tra due scogliere rocciose. Qui una bella passeggiata scavata nella roccia regala ampi scorci sul golfo. Piazza XXVII Dicembre ricorda il bombardamento che nel 1943 distrusse il viadotto ferroviario e buona parte del borgo, causando anche numerose vittime civili. Ricostruito, il viadotto sovrasta la piazza e segna in modo caratteristico l’intero borgo. Sul mare svettano due torri antisaracene risalenti al XVI secolo: quella di Levante, elegante e solitaria, e quella di Ponente, successivamente inglobata nel Castello Canevaro, ultimato nel XVIII secolo. Oltre alla passeggiata costiera è possibile effettuare escursioni sui molti sentieri che raggiungono punti panoramici nell’entroterra. Un percorso ricalca l’antica via romana, raggiungendo le Chiese delle frazioni; un altro collega il borgo con il Santuario della Madonna di Montallegro, nel Comune di Rapallo.
VELLUTI E DAMASCHI DI ZOAGLI
Utilizzati da secoli per l’abbigliamento e le residenze nobiliari, oltre che per i paramenti liturgici di molte importanti Chiese, i velluti di Zoagli sono celebri nel mondo. Al di là della leggenda, che ne farebbe risalire la lavorazione all’inizio del XII secolo, sicuramente la produzione si sviluppò nel corso del Cinquecento. Fu allora che Zoagli divenne sinonimo di velluto. La massiccia ondata di emigrazione di fine Ottocento colpì però anche la costa ligure, e la locale produzione di tessuti non resse la pressione della concorrenza straniera. Sicché la tessitura di Zoagli si ridusse a una dimensione artigianale e si dedicò esclusivamente a produzioni di nicchia, destinate a pochi e facoltosi clienti. Dopo l’ultima guerra la ripresa della dimensione industriale fu capace di conservare gli elevati standard qualitativi della tradizione artigianale. Oggi il nome di Zoagli è ancora strettamente legato al velluto e al damasco in tutto il mondo. Qui si producono velluti uniti e rigati in seta, taffetas e sete per tendaggi e tappezzerie, oltre che per l’abbigliamento. Ed è a Zoagli che sopravvive l’unica produzione al mondo di velluto liscio genovese, tessuto utilizzando filati in seta pura, impreziositi con fili d’oro e d’argento. Prodotti utilizzati per l’arredamento di musei, Chiese, palazzi, sedi di rappresentanza, oltre che in particolari settori come la nautica di lusso. Tra i pochi laboratori che ancora continuano quest’antica tradizione, a Zoagli è possibile visitare le Tessiture Gaggioli e Cordani, dove si vedono i telai al lavoro. Negli showroom di queste aziende si possono ammirare e acquistare i prodotti finiti.