Tappa 2

Lago di Nemi

Lo specchio d’acqua occupa il fondo di uno dei principali crateri del grande complesso vulcanico chiamato Vulcano Laziale, attivo fino a circa ventimila anni fa. Insieme al vicino e più grande invaso di Albano, è uno dei due crateri di quest’area occupati da un lago. Ha una superficie di 1,7 km2, e i versanti che lo delimitano sono costituiti dall’orlo tondeggiante dell’antico cratere. Alla base delle pareti rocciose si distendono campi coltivati, orti e uliveti, che contribuiscono a conferire al luogo un particolare fascino, risultato della commistione tra ambiente naturale e antropico. In epoca antica (VI-V secolo a.C.) era stato costruito un emissario artificiale – tuttora esistente – per regolamentare il livello delle acque e nel contempo utilizzarle per l’irrigazione dei campi. Al lago si scende comodamente sia da Nemi sia da Genzano di Roma: entrambe le cittadine affacciano sul cratere, rispettivamente a est e a ovest. Per la sua tranquillità, il lago è molto frequentato da cicloturisti e amanti del jogging.

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