Tappa 2

Salita al Monte Soratte (Sant'Oreste)

AVVENTURA SORATTE
Piazza Italia
facebook.com/avventura.soratte
Dalle case di Sant’Oreste vale certamente la pena di affrontare una passeggiata che sale verso la vetta del Monte Soratte, citato anche dai poeti latini Orazio e Virgilio, vero e proprio balcone affacciato sull’area settentrionale della provincia di Roma. Il Percorso degli Eremi conduce, partendo dal confine del parco a poca distanza dalle ultime case di Sant’Oreste (dove si trovano un’edicola votiva e una sbarra che chiude la strada al traffico), ad alcune antiche cappelle e Chiesette, che testimoniano la presenza degli eremiti sul monte, e infine alla panoramica Chiesa di San Silvestro, sulla vetta principale, a 691 m di quota. Verso occidente, tra le colline appare lo specchio del Lago di Bracciano, mentre il giro dell’orizzonte abbraccia tutta la Valle del Tevere e la Sabina, fino ai piedi dei Monti Lucretili. La passeggiata, su una stradina comoda anche se a tratti leggermente ripida, si svolge quasi tutta sul versante nordoccidentale del monte, all’interno di un bel bosco. Nella Riserva Naturale del Monte Soratte, che copre circa 410 ettari della parte più alta della montagna, si trovano anche alcuni imponenti pozzi verticali di origine carsica. Tra questi i principali sono le tre Voragini dei Meri e il grandioso Abisso di Santa Lucia, profondo più di 110 m, riservati agli speleologi esperti. Per i meno coraggiosi, il grande imbocco semicircolare dell’Abisso di Santa Lucia si può osservare dall’esterno, sulla destra, percorrendo il primo tratto della stradina sterrata che da Sant’Oreste sale verso la vetta del Soratte.

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