Tappa 2

Isola di Barbana (Grado)

INFO POINT PROMOTURISMOFVG
grado.it/it/cosa-fare/la-citta/isola-di-barbana/

SOCIETÀ MOTOSCAFISTI GRADESI
motoscafistigradesi.it
Condizioni di visita: l’isola è raggiungibile da Grado tramite traghetto (a pagamento) o barche private; ingresso gratuito al Santuario

Nel mezzo delle acque blu della laguna, spunta solitario il profilo di questa minuscola isola avvolta da rigogliosa vegetazione. A sovrastarla la cupola e il campanile del santuario dedicato alla Madonna, rifatto dopo la prima guerra mondiale ma le cui origini sono talmente antiche da risalire addirittura all'epoca della Patria del Friuli. Secondo la leggenda, infatti, il primitivo edificio di culto sarebbe sorto per volere del patriarca Elia nel 582 quando, sconvolta Grado da una mareggiata che tutto aveva distrutto, si vide galleggiare nell'acqua una statua in legno della Madonna che andò a posarsi nell'Isola di Barbana, nei pressi delle capanne di due eremiti. Luogo di silenzio e di forte spiritualità, è sede stabile di monaci benedettini della Congregazione del Brasile, che ogni anno, da aprile all'autunno, accolgono la messe di fedeli che da secoli giungono in pellegrinaggio al santuario mariano. A parlare di loro, e per loro, è la ricca collezione di ex voto, molti di ringraziamento di gente di mare che attribuisce alla Madonna di Barbana miracolosi salvataggi. L'isola ospita anche la cappella dell'Apparizione, un edificio ottagonale del 1858, con affreschi del pittore udinese Rocco Pitacco raffiguranti la “Gloria dell'Immacolata” e scene legate alla storia del santuario.

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