Tappa 1

Sasso Barisano

INFOPOINT APT
Piazza Vittorio Veneto
Via De Viti De Marco 9
www.materawelcome.it

Dei Sassi, i due anfiteatri rocciosi che orlano il ciglio della gravina e penetrano nel nucleo antico di Matera formando il labirinto di case sovrapposte scavate nel tufo calcareo in un incredibile unicum, il Sasso Barisano, a nord, presenta abitazioni più “costruite” rispetto alle rustiche case-grotta del Sasso Caveoso. Lo si intuisce subito quando, dalla Strada dei Sassi, aperta nel 1935 lungo il profilo roccioso orientale, si entra nel Sasso Barisano dal palazzo del Casale, che ne segna l’ingresso con il suo loggiato e la sua decorazione a bugnato. Raro esempio di residenza nobiliare in città, si inserisce tra abitazioni con portali scolpiti e fregi, indice che qui ci troviamo nella parte “più ricca” dell’antico abitato. Orlata di palazzotti signorili (XVII-XVIII secolo) è anche via Fiorentini, la strada che taglia in due il Sasso e che forse è chiamata così perché un tempo vi si allineavano le botteghe di tessuti dei mercanti toscani. Prima di percorrerla, si devi a nord dalla Strada dei Sassi per raggiungere, lungo la tortuosa via D’Addozio, San Pietro Barisano, grande chiesa rupestre eretta e trasformata a più riprese (fondata nell’XI secolo, rifatta nel XIII e ampliata nel XVIII), dalla cui sacrestia si accede al putridarium, ambiente ipogeo con nicchie nelle quali avveniva la scolatura dei cadaveri. Oltre San Pietro, ancora più a nord, un colpo d’occhio indimenticabile sul Sasso Barisano si ha dal balcone panoramico su cui insiste la chiesa di Sant’Agostino, che svetta sulla gravina e sulla città con la sua facciata barocca permettendo di allungare lo sguardo sul serpeggiare di via Fiorentini e il proseguimento di via Lombardi, scorcio di elezione di Pasolini.

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