Tappa 2

Bernalda

PRO LOCO
Corso Italia 42
www.prolocobernalda.it

A differenza della vicina Metaponto, il borgo di Bernalda, affacciato sulla valle del Basento, è sorto molto tempo dopo, nella seconda metà del XV secolo, da Berardino de Barnaudo, un nobile cosentino con incarichi importanti nel regno di Napoli, come quello di segretario del re Alfonso II d’Aragona. Il barone spostò l’antico insediamento di Camarda in una zona più protetta, in cui i pirati avessero più difficolta a entrare e compiere le loro incursioni. Dopo l’Unità d’Italia Bernalda subì uno spopolamento ma verrà poi col tempo ripopolata fino a diventare un’importante meta storica e turistica della Basilicata. Edifici sette-ottocenteschi e case a schiera caratterizzano la parte più antica della città, mentre nella piazza centrale si trova l’antico Castello Aragonese: risalente al Quattrocento, è sede della Pinacoteca. Sempre in piazza si trova la parrocchiale di San Bernardino da Siena o Chiesa Madre, del secolo successivo, edificata per volere del barone e caratterizzata da un tozzo campanile, mattoni in terracotta e cupole di stile bizantino. La sede del Municipio si trova all’interno di un convento secentesco, più precisamente nel suo chiostro, dove spesso si tengono anche concerti e spettacoli vari. L’ottocentesco Palazzo Margherita è diventato un esclusivo resort a cinque stelle, in seguito al suo acquisto da parte del celebre regista Francis Ford Coppola, che ha scelto Bernalda come luogo prediletto per la villeggiatura e che ha addirittura ricevuto la cittadinanza onoraria. Molto interessanti sono anche la Chiesa del Carmine e la Chiesa del Convento di Sant’Antonio da Padova, che ospitano entrambe al loro interno due grandi crocifissi lignei dell’Ottocento. Poco fuori dall’abitato vi sono i resti della masseria San Salvatore, di proprietà dei Benedettini di Montescaglioso, che oggi ospita eventi e matrimoni. Ma Bernalda non è solo architettura, infatti a ridosso della costa metapontina si trova la Riserva di Metaponto, anche conosciuta come Bosco di Metaponto. Un’area di circa 240 ettari compresa tra la foce del fiume Bradano e quella del Basento. La sua flora è caratterizzata in particolare da cipressi, pini domestici, eucalipti; mentre la sua fauna presenta tra gli altri gli aironi cenerini stanziali, le cicogne e i fenicotteri e, a volte, nella frazione di riserva vicino al mare è possibile avvistare le tartarughe marine Caretta Caretta.

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