Puglia
Castel del Monte. L'armonia dei numeri
Itinerario
Castel del Monte. L'armonia dei numeri
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Numeri e simmetrie sono i veri protagonisti di questa inconfondibile creazione architettonica. La sua geometria perfetta narra la personalità poliedrica del committente, Federico II, che qui si rifugiava per le battute di caccia. Le sue forme semplici e simmetriche sono espressione di uno schema in cui ricorre continuamente il numero otto. Ottagonale è la pianta, segnata agli angoli da otto torri ottagonali e all’interno da otto sale per ognuno dei due piani. Amante dei numeri e dei loro significati, l’architettura medievale ha raggiunto qui uno dei suoi massimi capolavori. E il lavoro degli architetti di Federico II ha dato vita a leggende, quesiti e misteri rimasti in parte irrisolti.
Un ottagono perfetto, frutto di una precisa e studiata simmetria. Un castello da sogno, dalle cui torri chiare il panorama spazia su un ampio territorio, segnato da rocce e boschi. Castel del Monte è il più prestigioso ed elegante dei castelli di Federico II in terra pugliese e, divenuto il simbolo della regione, è stato dichiarato Patrimonio mondiale dell’Umanità dall’Unesco. Il maniero fu progettato intorno alla metà del XIII secolo per consentire di controllare il vastissimo territorio circostante ed essere individuato da lontano. La forma ottagonale dell’edificio si inserisce in una tradizione che affonda le radici nella cultura europea spingendosi fino alle rive meridionali del Mediterraneo. Forma e proporzioni richiamano simbologie diffuse sia nella cultura cristiana sia in quella araba, riconducendo a edifici diffusi in tutto il Mediterraneo, come la chiesa di San Vitale a Ravenna e la moschea di Cordoba, in Spagna. Per la costruzione si ricorse probabilmente a maestranze francesi e tedesche, avvezze a strutture di grandi dimensioni come le cattedrali, ma collaborarono certamente anche scultori e scalpellini locali.
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