Val Fontanabuona e la Pietra nera
Itinerario
Val Fontanabuona e la Pietra nera
Un percorso alla scoperta della “pietra nera”, nella Val Fontanabuona, dove si tocca con mano la storia di questa pietra strettamente legata alla vita quotidiana, all’architettura e al paesaggio della Liguria. Sui colli alle spalle di Lavagna le forme in ardesia della Basilica dei Fieschi introducono alla valle: muretti a secco e tetti delle case sono il fil rouge che conduce alla zona di Cicagna. Qui si possono visitare i laboratori in cui ancora oggi questa pietra viene lavorata da abili mani.
Per le sue caratteristiche, che le consentono di sfaldarsi lungo superfici piane generando lastre uniformi, l’ardesia viene utilizzata da secoli per ricoprire i tetti degli edifici, ma anche per realizzare opere in muratura. Grazie alla regolarità della sua superficie, è tuttora ricercata per la produzione di tavoli da biliardo. Il suo colore le è valso l’appellativo di “pietra nera”, largamente utilizzata per fabbricare le lavagne per le scuole fino all’avvento dei materiali sintetici. Ed è proprio da Lavagna, cittadina allo sbocco del fiume Entella, che si parte per scoprire la Val Fontanabuona, sede di cave di ardesia tra le più importanti al mondo, dove per secoli l’economia si è retta proprio sull’estrazione di questa pietra. Un assaggio del suo utilizzo si ha a poca distanza dal centro di Lavagna, presso il borgo di San Salvatore di Cogorno, dove l’ardesia è stata impiegata per la costruzione della Basilica dei Fieschi (XIII secolo), vero e proprio caposaldo nel percorso di passaggio tra il Romanico e il Gotico. Risalendo la valle, tra muretti a secco e case di campagna dai tetti in ardesia, si incontrano innumerevoli aziende specializzate nella lavorazione di questa pietra, e fra le boscose montagne che chiudono la valle sono ancora in piena attività molte cave. Si tratta di vere e proprie miniere sotterranee, ma la loro visita è possibile solo in occasione di eventi speciali, corsi e seminari organizzati dai consorzi e dai laboratori di artigiani locali. È possibile invece assistere alla lavorazione dell’ardesia, ad esempio a Cicagna presso il Consorzio Artigiano Ardesia Fontanabuona, dove si può toccare con mano il legame strettissimo tra gli abitanti della valle e questa pietra: si assiste alle varie fasi di taglio e incisione, e alla produzione di oggetti artistici e complementi d’arredo. Uno sguardo complessivo sulla valle si ha seguendo la Strada Provinciale 58 della Crocetta, che sale a stretti tornanti regalando belle vedute, fino al passo omonimo (599 m), per poi affacciarsi sulla costa, sulla quale si profila in lontananza il Promontorio di Portofino.