Cala D’Oliva
UFFICIO TURISTICO COMUNE DI PORTO TORRES
Stazione Marittima, via A. Bassu, tel. 0795048008
info.turistiche@comune.porto-torres.ss.it
UFFICIO TURISTICO COMUNE DI STINTINO
via Sassari 121/C, tel. 079520081
ufficioturistico@comune.stintino.ss.it
UFFICIO TURISTICO COMUNE DI CASTELSARDO
Piazza Maestro di Castelsardo, tel. 0796762792
ufficioturismo@comune.castelsardo.ss.it
La strada che porta Cala d’Oliva da Trabuccato è inizialmente pianeggiante per poi pian piano rivelarsi sempre più tortuosa, con salite e discese sulle diverse collinette, ma immersa nella coloratissima natura sarda. Dopo l’ultima collina con gli ultimi tornanti, Cala d’Oliva rivela le sue casette bianche e la sua Torre aragonese secentesca, come quella del borgo precedente, e che permette di godere di una bella vista su tutto il circondario. Anche questa faceva parte delle colonie penali come Trabuccato, Fornelli e Cala Reale, infatti in cima al borgo si trova la Diramazione Centrale del sistema carcerario dell’intera isola. Nella piazza centrale trovano posto una chiesetta e un ostello, mentre nella parte più bassa del borghetto il porticciolo e l’ex Foresteria Nuova che ospitò Falcone e Borsellino. La Diramazione Centrale è oggi sede del Museo Osservatorio della Memoria, da cui si può abbracciare con lo sguardo tutta la caletta. Anche da qui si dipartono diversi sentieri, ma sono tutti non ciclabili, per cui si consiglia di lasciare la mountain bike al sicuro per un po’ e imboccare il più breve e quindi il più fattibile a piedi. È il Sentiero di Cala Sabina, lungo solamente 1,3 km, che parte dal cimitero di Cala d’Oliva e raggiunge la spiaggetta dei Ponzesi, così chiamata perché era frequentata dai pescatori di Ponza.