Tappa 4

Villanova Monteleone

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PRO LOCO
Via Vittorio Alfieri 25
prolocovillanova.webnode.it

MUSEO ETNOGRAFICO SA DOMO MANNA E PARCO ARCHEOLOGICO NURAGHE APPIU
www.facebook.com/sitonuragheappiu/
nuragheappiu@gmail.com
Condizioni di visita: ingresso a pagamento (biglietto cumulativo)

Da Bosa una digressione verso l’interno di poco più 35 chilometri porta a Vilanova Monteleone, borgo tipicamente sardo che sorge in una zona abitata già in epoca nuragica, e che oggi si presenta con un ben conservato nucleo di vecchie case in pietra e bei palazzetti ottocenteschi. Noto per l’allevamento di ovini e cavalli da competizione e per la tessitura dei tappeti, degli arazzi e delle coperte di lana ruvida (“fressadas”), venne fondato dai profughi di Monteleone Rocca Doria nel 1436 in fuga di fronte alle milizie di Sassari, Alghero e Bosa. La parrocchiale di San Leonardo da Limoges, cinquecentesca, è stata ristrutturata alla fine del Settecento. In via Roma, nell’ottocentesco Palatu ’e sas Iscolas, dalla caratteristica facciata che alterna fasce di trachite rossa e grigia, il Museo etnografico Sa Domo Manna espone una collezione di strumenti dedicati alle produzioni tradizionali del paese, ancora oggi praticate in ambito agro-pastorale: la panificazione, la lavorazione e produzione dei formaggi e la tessitura. Fuori dal paese, il Parco archeologico Nuraghe Appiu è avvolto da sugheri e lecci ma soprattutto dal mistero della civiltà nuragica, che per millenni, dal 1700 al 700 a.C., si sviluppò e si diffuse in tutta l’isola. Complessa struttura trilobata, fiero di essere arrivato ai nostri giorni, il nuraghe Appiu si presenta maestoso, quasi una fortezza, a dominio di duecento capanne della stessa epoca, una tomba di Giganti e due dolmen. Se da Villanova si rientra ad Alghero, il percorso è semplicemente spettacolare. Tra formazioni rocciose, boschi di roveri e cespugli di palma nana, uno dei tanti endemismi vegetali dell’isola, si percorre la tortuosa Scala Piccada, alla lettera la “strada scavata col piccone”, che all’altezza della casa cantoniera omonima regala uno straordinario panorama che spazia su Alghero, sul golfo e sulla possente sagoma di Capo Caccia, offrendo uno degli spettacoli naturali tra i più belli della Sardegna.

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