Trani
INFO POINT TURISTICO COMUNALE
Palazzo Palmieri, piazza Trieste 8
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La città deve la sua fama soprattutto all’imponente Cattedrale romanica affacciata sul mare. Ma il nucleo antico riserva anche altre sorprese: passeggiando per le viuzze del centro si scoprono testimonianze dell’antica comunità ebraica. Di fondazione incerta, la città acquisì importanza dopo la distruzione di Canosa di Puglia: nell’XI secolo nacque un primo insediamento, sfruttando l’insenatura naturale formata dalla penisola che chiude a nord il porto; questo nucleo fu cinto da mura con quattro porte. Nel secolo successivo l’abitato si arricchì di numerosi edifici di culto, tra cui la basilica paleocristiana di Santa Maria, successivamente inglobata nella Cattedrale. Federico II la dotò di una nuova cinta difensiva, che restò invariata fino all’Ottocento. Sorsero poi il poderoso castello, la stessa Cattedrale, una sinagoga. La città conobbe un periodo di crisi sotto gli Angioini, per poi riprendersi nuovamente durante le dominazioni aragonese e veneziana: in quel periodo furono costruite nuove chiese e i palazzi Caccetta, Palagano, Vischi. Nel XVI secolo la città divenne sede della Sacra Regia Udienza e quindi centro amministrativo, oltre che commerciale, di primaria importanza nella Terra di Bari: di questo periodo sono le ulteriori opere di difesa del porto e altri prestigiosi edifici civili e religiosi. Nei due secoli successivi le fortune continuarono, come testimoniano le diverse opere (palazzi Lanza, Palumbo, Beltrani, il seminario, l’ospedale di San Lorenzo, le nuove banchine del porto, l’acquedotto urbano) realizzate entro la cerchia muraria. Nell’Ottocento, con l’abbattimento delle mura, Trani si espanse ulteriormente fino ad assumere le proporzioni odierne. Oltre alla predominante Cattedrale, il centro possiede altre Chiese interessanti, come la barocca Santa Chiara e la romanica San Giacomo, nella cui cripta sono custodite le reliquie di San Nicola Pellegrino; e ancora la chiesa di Sant’Andrea (XI-XII secolo) e quella di San Francesco, interessante luogo di culto di fondazione duecentesca con cupole in asse.
CATTEDRALE DI SANTA MARIA ASSUNTA (TRANI)
Piazza Duomo 1
www.cattedraletrani.it
Condizioni di visita: parzialmente accessibile per restauri nel 2023
Non è solo uno degli esempi più significativi del Romanico pugliese, ma anche uno spettacolo di scenografia per la sua posizione: si erge maestosa sul promontorio del primo insediamento della città, rivolgendo il fronte al vicino castello e le tre absidi semicircolari al porto, secondo una tradizione diffusa su entrambe le sponde dell’Adriatico. Iniziato alla fine dell’XI secolo, l’edificio è costituito da tre chiese sovrapposte: l’ipogeo di San Leucio, la chiesa di Santa Maria e la basilica di San Nicola Pellegrino. La facciata è preceduta da una scalinata a doppia rampa che converge al portale di accesso, gremito negli stipiti e nell’archivolto di figure simboliche e umane. La porta originaria in bronzo, finemente lavorata da Barisano da Trani, uno dei più singolari scultori del XII secolo, è stata restaurata ed è custodita all’interno. Pregevoli anche il rosone e l’imponente campanile (XIII-XIV secolo). Il nudo interno basilicale, coperto a capriate, al tramonto è suggestivamente illuminato dai raggi del sole che penetrano attraverso il rosone. Dal fondo delle navate si scende alla chiesa di Santa Maria, lunga aula scandita da colonne di spoglio e con resti di affreschi del Trecento e del Quattrocento. A metà della navata sinistra si accede all’ipogeo di San Leucio, mentre alle spalle dell’altare maggiore si passa nella cripta di San Nicola, affollata di colonne dai pregevoli capitelli. Una splendida vista della chiesa si ha dal porto, cui si giunge con una breve passeggiata. Vi si affollano imbarcazioni turistiche e pescherecci, e si possono abbracciare con lo sguardo altri scorci cittadini, tra cui, sulla punta orientale del porto, il Fortino di Sant’Antonio, risalente all’epoca spagnola (XVI secolo).
CASTELLO (TRANI)
Piazza Re Manfredi 16
www.musei.puglia.beniculturali.it/musei/castello-svevo-di-trani
Condizioni di visita: ingresso a pagamento
Federico II modificò molti dei castelli preesistenti sulla costa pugliese, in qualche caso facendone costruire di nuovi. È il caso di quello di Trani, eretto dal 1233 con pianta quadrangolare; rappresenta uno dei migliori esempi di opera difensiva di età sveva, nonostante le aggiunte cinquecentesche. Un tempo il castello era in diretta comunicazione col mare; vi si accede tramite un ponte in pietra, che ha sostituito l’originario ponte levatoio in legno. Le casematte del castello ospitano una trentina di dipinti e sculture tra XIX e XX secolo, parte della collezione della regina Margherita di Savoia, in prestito temporaneo dai depositi del Palazzo Reale di Napoli.