Via Università 100
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Condizioni di visita: ingresso a pagamento
Furono Carlo III di Borbone e sua moglie Maria Amalia di Sassonia a volere la costruzione di questo grande palazzo ai piedi del Vesuvio, in uno dei luoghi più belli del Golfo di Napoli. Era il 1737 e il sito archeologico di Ercolano aveva appena iniziato a rivelare le sue meraviglie, oggetto di ricerca e di stupore per studiosi e viaggiatori romantici dell’epoca. I lavori vennero avviati nel 1741 da Antonio Medrano su progetto di Antonio Canevari, ma furono portati a termine da Luigi Vanvitelli e Ferdinando Fuga. Un’imponente facciata con terrazze a balaustra immette in elegantissimi ambienti, che dal 1935 ospitano la facoltà di Agraria dell’Università Federico II. Lo scalone d’onore a due rampe, magnificamente affrescato nel 1750 da Vincenzo Re, conduce a elegantissimi saloni e agli ambienti in cui trovano posto diversi musei. Le collezioni mineralogiche, entomologiche, anatomiche e meccaniche d’epoca, dal 2011 sono riunite sotto un’unica struttura accademica: il Centro Musa. Questi musei derivano da raccolte di fine Ottocento, tra cui il Museo Botanico “Orazio Comes”, parte del grande Orto Botanico integrato nella Reale Scuola di Agricoltura, nata nel 1872. Eredità di quell’epoca è anche il grande parco che circonda il palazzo, ricco di alberi secolari, fontane, sculture.