Traversa Pietrarsa
museopietrarsa.it
Condizioni di visita: ingresso a pagamento
Nel 1839 fu inaugurata la prima ferrovia d’Italia per unire la città di Napoli alla Reggia di Portici. L’anno successivo Ferdinando II di Borbone fece realizzare una fabbrica di locomotive: il Reale Opificio Meccanico, Pirotecnico e per le Locomotive di Pietrarsa. Il momento è ricordato da una grande statua in ghisa all’ingresso del museo: risale al 1852 e raffigura il sovrano nell’atto di ordinare la costruzione dell’officina. Alla cessazione delle attività, nel 1975, seguì un periodo di fermo, e nel 1989 fu fondato il Museo Ferroviario, tra i più grandi e impressionanti al mondo nel settore. Su un’area di 36.000 m2, di cui 14.000 coperti, sono esposti vagoni, locomotive e altro materiale rotabile. Tra i pezzi più pregiati, una copia funzionante della Bayard, la prima locomotiva in servizio in Italia, e il treno reale, dai raffinati e preziosi interni. La visita consente di ripercorrere oltre cent’ottanta anni della storia ferroviaria italiana, dalle prime locomotive alle macchine elettriche. Gli ameni spazi esterni, ben restaurati, regalano un affaccio sul mare e spazi dove trascorrere qualche ora a poca distanza da quei binari su cui sbuffò il vapore delle prime locomotive.