Cattedrale e Museo Capitolare (Atri)
Piazza Duomo
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Condizioni di visita: ingresso gratuito alla Cattedrale, a pagamento al Museo capitolare
La basilica Cattedrale di Santa Maria Assunta fu realizzata in sostituzione della chiesa romanica di Sancta Maria de Hatria (XII secolo), andata distrutta. La costruzione fu iniziata nel 1260 da Raimondo di Poggio e Rainaldo d’Atri che la terminarono nel 1305. La facciata, costruita in pietra d’Istria, è impreziosita da uno splendido portale anch’esso opera di Raimondo di Poggio e Rainaldo d’Atri. All’interno spicca il ciclo di affreschi realizzato da Andrea de Litio sulle pareti del coro dei Canonici, la più vasta opera pittorica del primo Rinascimento in Abruzzo. Il battistero (1503), un’edicola a quattro colonne finemente scolpite, rappresenta una delle prime sculture del Rinascimento abruzzese, opera di Paolo de Garvis da Bissone di Como. Dello stesso autore lombardo è la cappella Acquaviva, eretta nel 1503 nella navata destra. La facciata posteriore della chiesa, liberata da un edificio conventuale nel corso dei restauri del 1954-1964, presenta un impianto più romanico che gotico e prospetta sul chiostro costruito nel XV secolo su una preesistente struttura del XIII. Sotto i suoi porticati sono sistemati molti frammenti scultorei e musivi della precedente chiesa benedettina. L’edificio conventuale ospita il Museo capitolare, di cui si segnala una Madonna col bambino in maiolica bicolore invetriata, attribuita a Luca della Robbia ed eseguita verso il 1470. La cripta della Cattedrale si trova sei metri sotto il livello della chiesa ed era all’origine (III secolo a. C.) una conserva pubblica d’acqua, priva di copertura, che in seguito fu utilizzata per la raccolta delle acque provenienti dalle terme. Nel II-III secolo fu coperta con volte a crociera, sostenute da possenti pilastri in laterizio, per costruirvi al di sopra un complesso architettonico che alcuni ritengono essere il frigidarium, la piscina d’acqua fredda delle terme, altri il forum piscarium del macellum, ovvero il reparto pesce del mercato coperto, i cui resti sono visibili all’interno della Cattedrale. Nel XII secolo la cisterna fu adibita a cripta e nella sua nuova funzione, a cavallo del XIV secolo, fu decorata da maestri locali con affreschi sui pilastri e alle pareti. I muri perimetrali sono costituiti da grossi blocchi di puddinga, la dura roccia sedimentaria costituita da ciottoli e pietrisco su cui sorge Atri. Secondo alcuni studiosi risalirebbero al V secolo a. C. ma si ignora la loro funzione. Il sarcofago in laterizio privo di copertura che si trova accostato al muro settentrionale fu la tomba del beato Nicola, un leggendario pellegrino morto in odore di santità, il cui corpo fu traslato successivamente nella chiesa superiore.