Santuario SS. Vittore e Corona (Feltre)
Località Anzù
www.santivittoreecorona.it
Eretto alla fine dell’anno Mille e arroccato su uno sperone di roccia che domina la valle, svolgeva funzione difensiva ma anche spirituale, conservando al suo interno le reliquie dei martiri orientali Vittore e Corona. Le sue atmosfere sono una riuscita fusione di suggestioni bizantine e romaniche, visibili nella pianta a croce greca, nelle architetture sobrie e maestose, nei colori degli affreschi e nei dettagli decorativi. Cuore spirituale del santuario è il martyrium, che custodisce l’arca con le spoglie dei due santi ed è circondato da uno splendido loggiato. Cuore artistico è invece il ciclo di affreschi che decora la chiesa, uno dei più interessanti di tutto l’Alto Veneto, realizzato tra il XII e il XVI secolo. Gli artisti che hanno dato vita a questa complessa “Bibbia dei poveri” sono riferibili alla scuola di Giotto, di Tommaso da Modena e di Vitale da Bologna e incantano con l’intensità dei colori e della narrazione. Catturano l’attenzione anche un pregevole sacrario scolpito e un’antica cattedra vescovile di pietra, il chiostro del XV secolo, con i suoi loggiati affrescati, e le tre scalinate (una ottocentesca, molto scenografica, una antistante il portale e un’ultima nell’atrio) che conducono alla chiesa. Il santuario si raggiunge a piedi dal vicinissimo paesino di Anzù lungo la strada carrozzabile o il cosiddetto Sentiero dei Capitelli, che si snoda nel bosco ed è disseminato di edicole legate alla locale devozione popolare.