Duomo
Vicolo del Cristo 14
Tel. 0423495202
Condizioni di visita: ingresso gratuito (offerta libera)
Opera dell’architetto Francesco Maria Preti, che aveva già progettato Villa Pisani a Stra, il Duomo di Castelfranco Veneto, dedicato a Santa Maria Assunta e a San Liberale, riflette lo stile settecentesco di moltissimi edifici della zona e si ispira alla palladiana chiesa del Redentore di Venezia. Costruito sul sito di una preesistente chiesa romanica, il Duomo conserva la “Pala di Castelfranco”, vanto della città e splendida opera giovanile realizzata da Giorgione per la famiglia Costanzo, raffigurante la Madonna col Bambino in trono e i santi Liberale e Francesco in muta conversazione entro uno spazio fuso con i colori e la luce del paesaggio di fondo. Altre opere di valore sono qui racchiuse, tra cui la “Discesa di Cristo al Limbo” di Giovanni Battista Ponchini, il “Martirio di San Sebastiano” di Palma il Giovane, l’altare dell’Assunta dello scultore Giuseppe Bernardi detto il Torretto e, nella stupenda quadreria della sagrestia, sette frammenti di affreschi del Veronese.
Tel. 0423495202
Condizioni di visita: ingresso gratuito (offerta libera)
Opera dell’architetto Francesco Maria Preti, che aveva già progettato Villa Pisani a Stra, il Duomo di Castelfranco Veneto, dedicato a Santa Maria Assunta e a San Liberale, riflette lo stile settecentesco di moltissimi edifici della zona e si ispira alla palladiana chiesa del Redentore di Venezia. Costruito sul sito di una preesistente chiesa romanica, il Duomo conserva la “Pala di Castelfranco”, vanto della città e splendida opera giovanile realizzata da Giorgione per la famiglia Costanzo, raffigurante la Madonna col Bambino in trono e i santi Liberale e Francesco in muta conversazione entro uno spazio fuso con i colori e la luce del paesaggio di fondo. Altre opere di valore sono qui racchiuse, tra cui la “Discesa di Cristo al Limbo” di Giovanni Battista Ponchini, il “Martirio di San Sebastiano” di Palma il Giovane, l’altare dell’Assunta dello scultore Giuseppe Bernardi detto il Torretto e, nella stupenda quadreria della sagrestia, sette frammenti di affreschi del Veronese.