A Scarperia, piazza dei Vicari

Condizioni di visita: ingresso a pagamento

 

Il Palazzo dei Vicari, cresciuto intorno alla torre trecentesca, è il cuore stesso di Scarperia. Il suo aspetto attuale è il frutto di diversi restauri e ampliamenti subiti nei secoli, dovuti anche ai tanti terremoti che lo hanno colpito (1542, 1611 e 1960). I numerosi stemmi murati sulla facciata e nell’atrio appartengono ai vicari succedutisi nel governo della città per conto della Repubblica di Firenze: alcuni di essi, in ceramica invetriata, provengono dalle botteghe dei Della Robbia e di Benedetto Buglioni. Tra gli affreschi che ornano gli interni, si notano L’incredulità di San Tommaso e una Madonna in trono con Santi di scuola fiorentina del XIV secolo nell’atrio, un enorme San Cristoforo del primo Quattrocento sul pianerottolo della scala che conduce al primo piano, una Madonna con Bambino e Santi della scuola del Ghirlandaio nella prima sala al piano superiore. L’orologio realizzato da Filippo Brunelleschi per la torre campanaria è uno degli oggetti più preziosi del palazzo. Alcune sale ospitano il Museo dei Ferri Taglienti, dedicato all’eccellenza industriale di Scarperia. Attraverso i “banchi di montaggio” si scoprono le diverse parti di cui si compongono i ferri, mentre gli apparati audiovisivi forniscono informazioni esaustive sulla storia e l’utilizzo delle lame in tutta Italia. Molto approfondita è la sezione dedicata a Scarperia, dove questa industria nacque già nel Medioevo, avviandosi al declino dopo la metà del XVIII secolo, con l’apertura della strada della Futa e il dirottamento del traffico dalla Via Bolognese. Vengono inoltre illustrate le numerose tipologie dei ferri da lavoro, di cui la “zuava” è il simbolo del borgo, insieme alle memorie delle famiglie scarperiesi, artefici del successo dei prodotti. Su prenotazione si può visitare la Bottega del Coltellinaio, in Via Solferino 15, dove si seguono le fasi di lavorazione artigianale dei coltelli.