Santuario della Verna
Chiusi della Verna
Via del Santuario 45
Tel. 05755341
santuarioverna@gmail.com (foresteria), amministrazione@santuariolaverna.org (refettorio)
www.laverna.it
Apertura: tutti i giorni 7-21
Sorge nel Comune di Chiusi della Verna, in cima a una vetta calcarea coperta da faggi e abeti giganteschi, tra le Valli dell’Arno e del Tevere, che Francesco ricevette in regalo dal conte Orlando Catani di Chiusi nel 1213, in occasione della sua predicazione presso il Castello di San Leo. Dall’ingresso si accede al grande piazzale lastricato chiamato Quadrante, a 1128 m sul livello del mare, dominato da una grande croce in legno piantata come una spada nella roccia a evocare la potenza della fede. Le fanno corona i semplici e accoglienti edifici in pietra dell’antica foresteria, costruiti dai frati stessi, e il pozzo del Cinquecento destinato agli ospiti e ai pellegrini. Prima tappa del percorso artistico e spirituale è la Chiesetta di Santa Maria degli Angeli, che Francesco volle delle misure della Porziuncola di Assisi, dove egli aveva scelto di dedicare la propria vita a Dio. La Chiesa, come tutti gli altri edifici sacri del Santuario, è decorata da pale rinascimentali in terracotta invetriata di Andrea della Robbia e della sua scuola, meno soggette ai danni dell’umidità rispetto ai dipinti. La grande pala centrale, opera del maestro, raffigura l’Assunzione di Maria al cielo, mentre le due laterali che la precedono, colorate e meno curate nelle forme, opera della sua scuola, ritraggono una Natività e una Deposizione. Dal piazzale si può accedere alla Chiesa Maggiore o Basilica, dei secoli XIV-XV, anch’essa ravvivata dalle vivaci e dolcissime terrecotte di Andrea della Robbia e tappa fondamentale del pellegrinaggio alla Verna per la Cappella delle Reliquie, che custodisce il saio che il santo indossava quando ricevette le stimmate. Per un corridoio decorato di affreschi si accede infine proprio alla Cappella delle Stimmate, del 1263, dove una teca di vetro circondata da un coro intarsiato cinquecentesco indica il punto preciso dell’evento miracoloso, celebrato dietro all’altare dalla Crocifissione di Andrea della Robbia. Tra i punti più suggestivi del percorso all’aperto si segnalano il Precipizio – dove il demonio tentò il Santo – e il Sasso Spicco (che significa “spaccato”), enorme masso poggiato sulla roccia e sporgente per diversi metri, sotto il quale Francesco era solito raccogliersi in preghiera.