Tappa 2

In bici nelle terre di Casole

UFFICIO TURISTICO COMUNALE E MUSEO CIVICO ARCHEOLOGICO E DELLA COLLEGIATA
Piazza della Libertà 5
casole.it

TERRE DI CASOLE BIKE HUB
terredicasolebikehub.it

PRO LOCO DI CASOLE D’ELSA
mycasole.it

TUSCANY BIKE PARK
tuscanybikepark.it
Verso qualunque punto cardinale ci si orienti, il territorio di Casole d’Elsa è un caleidoscopio di esperienze per tutti gli appassionati delle due ruote. Agli indecisi (o ai troppo curiosi) si consiglia di rivolgersi all’Ufficio turistico comunale, a Terre di Casole Bike Hub e a Tuscany Bike Park. Terre di Casole Bike Hub è un’associazione che ha mappato il territorio e la sua miriade di percorsi, non solo in Valdelsa, ma anche in val di Merse e fino al Chianti e al Volterrano. Settecento chilometri che abbracciano tutte le difficoltà (alcuni anche su sterrato) e le esigenze personali, da affrontare in solitaria o con l’accompagnamento di guide specializzate, sempre in ogni caso coccolati da facilities e supporto costante. Partendo dal centro storico, dove è possibile anche ricaricare l’e-bike nelle apposite panchine, ci si può muovere verso oriente alla volta di Scorgiano e poi continuare verso Mucellena, in mezzo ai boschi della Montagnola Senese, per restare attoniti davanti al tumulo etrusco, preziosa testimonianza archeologica risalente forse al VI secolo a.C. Molto probabilmente appartenente a una nobile famiglia, il sepolcro è composto da sei celle funerarie, dal tetto modellato come quello delle abitazioni. Altre pievi, austere e silenziose, si dischiudono lungo il percorso: essenziale quella di Marmoraia, asimmetrica quella di Pievescola, vegliata da un imponente campanile quella di Pernina a Sovicille. E sempre a Sovicille si tocca anche il fiabesco castello di Celsa, abbracciato da un incantevole giardino all’italiana.
Esplorando, invece, il territorio a ovest di Casole, le due ruote puntano verso la Riserva naturale della Foresta del Berignone. Nel bel mezzo, ecco il castello dei Vescovi, i silenziosi ruderi di quella che fu la rocca dei vescovi di Volterra. Volgendo infine la bussola verso sud, rotta verso Monteguidi, il borgo in cui Carlo Cassola ha ambientato La ragazza di Bube, uno dei più noti romanzi italiani del dopoguerra, a pochi colpi di pedale da Mensano, dove ancora una volta spicca una pieve medievale in cui i 14 capitelli romanici, tutti diversi tra loro, sono come un testo in pietra tutto da sfogliare.
E poi ancora ci sono numerosi sentieri tra i boschi, di varia difficoltà, da percorrere in mountain bike affidandosi ai tracciati dell’associazione Tuscany Bike Park e volendo anche alle loro guide.

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