Museo Galileo
Piazza dei Giudici 1
Firenze
www.museogalileo.it
Condizioni di visita: ingresso a pagamento
Astrolabi, orologi solari e notturni, bussole, compassi, microscopi e barometri, globi, mappe e portolani sono alcuni degli strumenti che si possono ammirare, capolavori di tecnica, artigianato e, spesso, anche di pura bellezza; e ognuno di loro racconta una parte appassionante della storia della scienza in Europa. A creare queste collezioni furono prima i Medici e poi i Lorena, sovrani illuminati, aperti alla scienza e a tutto ciò che era “sapere nuovo”. Si passa dalla stupefacente sfera armillare di Antonio Santucci delle Pomarance, che mostra in tre dimensioni l’universo noto a quel tempo, agli strumenti settecenteschi di divulgazione in un crescendo che culmina nelle sale dedicate a Galileo Galilei. È qui che batte il cuore del museo e dove sono conservati i due cannocchiali originali con cui lo scienziato iniziò a osservare il cielo in modo nuovo, scoprendo i satelliti di Giove. Nelle altre sale dedicate a Galileo il racconto continua tra le testimonianze degli studi di fisica e gli strumenti scientifici, via via più sofisticati, che i suoi allievi svilupparono raccogliendone l’eredità.