Chiesa Rupestre di S. Nicola
INFO POINT MOTTOLA
Viale Jonio
Tel. 0998867640
info@mottolaturismo.it
www.mottolaturismo.it
Apertura: solo visite guidate su prenotazione
Condizioni di visita: ingresso a pagamento
La Chiesa di San Nicola è stata scavata probabilmente intorno al IX secolo lungo il fianco di una lama che la cela alla vista. Proprio accanto all’ingresso, una nicchia con una Crocifissione affrescata rappresenta una delle più antiche testimonianze pittoriche altomedievali della regione. L’occhio fatica ad abituarsi alla luce interna, dove s’individua la suddivisione, tipica delle Chiese di rito bizantino, tra aula principale destinata ai fedeli (naos) e spazio sacro per il clero (bema) tramite un setto (iconostasi). Ciò che maggiormente cattura il cuore sono però le raffigurazioni dei santi che compongono la più compiuta pinacoteca d’arte sacra popolare pugliese, databile tra il IX e il XIV secolo, in cui si fondono mirabilmente soggetti e influssi stilistici orientali e occidentali. All’interno delle nicchie o nei sottarchi, un pantheon di santi latini e bizantini (dal Battista e Santa Lucia fino alle meno consuete Santa Parasceve e Santa Pelagia), ciascuno identificato dall’iscrizione e da un attributo iconografico, rimanda a storie e leggende, martiri e beatitudini. Il culmine si raggiunge nella Deesis (“supplica”), un classico tema orientale in cui il Cristo giudice a mezzobusto è affiancato dalla Vergine e dal Battista in piedi: l’espressione è severa e, unita alle dimensioni maggiori, incute una certa soggezione.