Tappa 1

Eremo di Santa Caterina del Sasso (Leggiuno)

Via S. Caterina 13
Leggiuno
www.eremosantacaterina.it
Condizioni di visita: ingresso a pagamento

Celebre per lo stupefacente panorama, all’origine dell’eremo la tradizione indica il beato Alberto Besozzi, ricco mecenate che qui si sarebbe ritirato in preghiera nel XII secolo. Che lo si raggiunga in battello dal lago, o scendendo la panoramica scalinata di oltre duecento gradini che dal piazzale sovrastante il promontorio raggiunge l’ingresso, la vista dell’Eremo aggrappato alla roccia a picco sul lago suscita sempre grande stupore. Al suo ingresso il visitatore può ammirare nell’aula capitolare una trecentesca “Crocifissione con armigeri” e una grande tavola raffigurante la Crocifissione di Pietro Crespi, del XVI secolo. Proseguendo si supera il conventino medievale, che oggi accoglie il refettorio e la cucina, godendosi dalle grandi arcate del portico le atmosfere rarefatte del lago Maggiore con il suo fondale dipinto in mille tonalità grigio-azzurre. Si giunge infine alla piccola chiesa, frutto della fusione di tre cappelle costruite in momenti diversi, interamente coperta da cicli pittorici del XIV-XIX secolo. Qui arte, fede e storia s’intrecciano in un racconto di devozione che si sofferma davanti all’altare maggiore barocco, al sacello in cui il beato Alberto Besozzi si raccoglieva in preghiera, al suo sarcofago e alla cappella di Santa Caterina, raffigurata in una statua di legno policromo a grandezza naturale. Prima di uscire si possono visitare l’erboristeria e il negozio dove le oblate laiche benedettine che vivono nell’Eremo espongono i prodotti naturali e artigianali preparati con le loro mani.

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