Tappa 3

Complesso museale della Collegiata (Castiglione Olona)

Via Cardinal Branda 1
www.museocollegiata.it
Condizioni di visita: ingresso a pagamento

La chiesa, dedicata alla Beata Vergine Maria e ai Santi Stefano e Lorenzo, fu voluta sulla cima del colle dal Castiglioni, che ne affidò la realizzazione, tra il 1422 e il 1425, ai fratelli Solari, nota famiglia di costruttori lombardi. La facciata tripartita in cotto e a spioventi è ingentilita da un rosone e una lunetta raffigurante la Madonna col Bambino, santi e il cardinale Branda inginocchiato (1435). All’interno si ammirano gli splendidi affreschi di Masolino da Panicale nelle vele dell’abside, raffiguranti le Storie della Vergine (dalla Natività all’Assunzione), risalenti al 1435 circa, in un momento di passaggio tra Medioevo e Rinascimento. La parete absidale destra è occupata da Episodi della vita di Santo Stefano, di Lorenzo Vecchietta, quella sinistra dalle Storie di San Lorenzo del fiorentino Paolo Schiavo, sotto la quale è collocata la tomba del cardinale Branda Castiglioni. Sul lato nord della collegiata, ricavato da una torre angolare dell’antico castello, sorge la cappella il cui interno è stato completamente affrescato da Masolino da Panicale nel 1453 con le Storie di San Giovanni Battista, dall’annuncio della sua nascita all’anziano Zaccaria fino alla sepoltura. Lirici paesaggi e architetture illusionistiche che sfruttano la recente invenzione della prospettiva, uso sapientissimo del colore e di tecniche desunte dall’oreficeria, inserimento di personaggi e costumi tratti dalla vita quotidiana, fanno di questo ciclo il capolavoro di Masolino e una delle opere pittoriche più importanti presenti in tutta la Lombardia. Nell’antica canonica, anch’essa risalente all’epoca del cardinale, si conservano interessanti dipinti, sculture e oggetti che facevano parte del tesoro della collegiata. Tra i primi una Crocifissione su fondo oro del fiorentino Neri di Bicci e una piccola Annunciazione di Apollonio di Giovanni. Tra gli oggetti, una croce in cristallo di rocca, una cassettina portareliquie quattrocentesca in avorio, un calice di argento dorato e manoscritti di canto ambrosiano.

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